L'Istat ha pubblicato i dati aggiornati sulla disoccupazione giovanile, scattando una "fotografia" che include tutti i giovani di età compresa tra i 15 ed i 24 anni. I dati sono riferiti al novembre 2012 e rivelano la presenza di 641mila giovani disoccupati, una cifra che rappresenta il 10,6% della popolazione totale ed il 37,1% dei soli giovani. Il numero è allarmante: si tratta infatti del risultato peggiore dal 1992.

 
Se la situazione dei giovani desta preoccupazioni, quella dei ragazzi in possesso di laurea (con età anche maggiore di 24 anni) non sembra affatto migliore. La scorsa estate, infatti, l'Istat ha messo in evidenza anche il gran numero di disoccupati in possesso di una laurea. Ad agosto 2012, i laureati in cerca di occupazione erano 304mila, il 41,4% in più rispetto all'anno precedente (2011). Questa situazione è allarmante anche perché è in controtendenza rispetto a quanto accade nell'Eurozona.


Sembra insomma che l'Italia non sia ancora in grado di assorbire la forza lavoro più qualificata, ragione per cui molti giovani sono costretti a cercare lavoro all'estero o a specializzarsi con un master che dia loro maggiori opportunità di carriera: che si tratti di master nel settore delle risorse umane, di corsi in economia aziendale o dei costosissimi MBA, i ragazzi laureati si trovano costretti a dover prendere un ulteriore titolo di studio per rendere il proprio curriculum vitae concorrenziale.