Ostia – Turismo. Storia. Ambiente. Conservazione del patrimonio archeologico. Occupazione. Rilancio. Per realizzare questi obiettivi è nato il Comitato per l’istituzione del Parco archeologico di Fiumicino Ostia e del litorale romano. Il Comitato, cui hanno già aderito associazioni,  pro loco, associazioni e confederazioni di categoria, sindacati, forze politiche e liste civiche di diverso orientamento, oltre ai cittadini di Fiumicino e del municipio X, si pone l’obiettivo di favorire e promuovere tutte le iniziative utili presso le autorità competenti per la realizzazione di questo progetto. Il Parco archeologico, oltre a rispondere ad una esigenza culturale presente in generazioni di archeologi, studiosi ed amministratori, potrebbe essere la più sana e sostenibile risposta alla mancanza di lavoro in un’area già depressa dalla crisi della più grande “azienda” del Lazio, ossia l’aeroporto Leonardo Da Vinci.


 Una delle prime iniziative del Comitato è l’avvio di una petizione popolare per chiedere alla Regione Lazio di inserire la grande area archeologica dei Porti imperiali di Claudio e Traiano, la necropoli di Porto e l’area di Ostia Antica tra gli obiettivi strategici da inserire nel futuro Por 2014-2020 che utilizzerà  i Fondi europei di sviluppo regionale. E’ stato inoltre chiesta l’immediata convocazione di un tavolo tra il Comune di Fiumicino, il Comune di Roma, la Soprintendenza Speciale per i Beni archeologici di Roma, i privati proprietari dello specchio d’acqua del porto di Traiano e tutti gli Enti competenti per elaborare un piano economico per la fruibilità dei beni e per la creazione di posti di lavoro. “La crisi aeroportuale e la diffusa disoccupazione devono aprirci gli occhi”, spiegano i promotori del progetto:  “Occupazione, turismo e cultura sono le tre opportunità che Fiumicino e il Litorale romano avranno se la grande area archeologica dei porti imperiali, della necropoli di porto e di Ostia Antica saranno veramente rese fruibili al grande turismo”, spiegano. Attualmente gli scavi di Ostia antica, già il parco più esteso del Mediterraneo, versano in uno stato precario: poca manutenzione e inadeguata pubblicizzazione. Lo stesso accade per la necropoli e i Porti imperiali.  La Regione Lazio sta discutendo i nuovi programmi europei 2014-2020: spetta dunque ad essa coordinare il Comune di Fiumicino, il Comune di Roma la Sopraintendenza e i privati per poi partire con l’attuazione del progetto.