E’ stato grazie all’intervento degli agenti della polizia locale se la calma è stata riportato al Mercato Esquilino dove era in corso una violenta discussione tra due commercianti per l’occupazione irregolare, da parte di uno dei due, della postazione del collega che si era allontanato per qualche giorno. Il pesce è stato donato a un istituto religioso

Roma - Era in corso una discussione per l'occupazione degli spazi espositivi della merce nel Mercato Esquilino quando sono intervenuti gli agenti della Polizia Locale di Roma Capitale, del I Gruppo Centro, per calmare gli animi di due commercianti, entrambi 45enni di nazionalità bengalese, che esercitavano la medesima attività di pescivendoli.

Da accertamenti eseguiti, gli agenti sono risaliti al motivo dell’accesa discussione legata ad un'occupazione irregolare messa in atto da uno dei due che, approfittando di alcuni giorni di assenza del collega, aveva proceduto a occuparne il banco, trasformandolo in una seconda postazione di vendita e impedendogli così di riprendere la sua attività.

Nei confronti del responsabile, che si rifiutava di liberare e restituire gli spazi al legittimo titolare, è scattata la sanzione prevista di oltre 5mila euro, insieme al sequestro dell’attrezzatura e della merce, circa 200 chili di pesce fresco, che è stati poi devoluto dagli agenti a un istituto religioso dedito ad attività di assistenza e volontariato.

La postazione è stata riconsegnata all’avente diritto.