Asl RmD, conclusa l'occupazione della sede dell'Asl RmD. Bellomo: "obiettivi raggiunti"
Casalbernocchi - L'occupazione della sede dell'Asl Rmd da parte delle Rsu e delle Organizzazioni Sindacali territoriali, è terminata ieri sera, a comumicarlo qualche ora fa, Eugenio Bellomo, coordinatore Rsu dell'Asl RmD.
"Ieri sera, alle 19.30 - spiega Bellomo in una nota - dopo 30 ore si è conclusa l'occupazione della A.S.L. Rm/D, da parte della R.S.U. e delle Organizzazioni Sindacali territoriali.
Abbiamo dovuto occupare la Direzione Aziendale e costringere i Dirigenti a stare con noi per trovare una soluzione alla 'follia' di chiudere l'unica struttura sanitaria pubblica del quadrante Trastevere Monteverde di competenza della A.S.L. Rm/D.
Nonostante l'assemblea del 24, il sit-in del 26 e la risoluzione del XVI municipio del 27 - prosegue Bellomo - la Direzione Generale brancolava nel buio e rispondeva con la proposta di frammentazione delle attività svolte presso il Poliambulatorio di Via Pascarella e/o il loro totale o parziale trasferimento in strutture Private convenzionate lontane e difficilmene raggiungibili da parte degli utenti.
Avevamo un unico mandato da parte degli operatoti: mantenere in un unica sede le attività, che questa sede fosse pubblica, che rimanesse nel XVI municipio e che non si interrompessero le attività, se non per il tempo indispensabile al trasloco. Crediamo che tutto questo sia stato raggiunto.
E' stata individuata la palazzina della Croce Rossa Italiana, sita in Via Ramazzini 31, capace di accogliere tutte le attività svolte in Via Pascarella, i locali sono utilizzabili da subito e da oggi iniziano le operazioni di pulizia e di trasloco per permettere la ripresa dal 2 Maggio. A vicenda conclusa, ci chiediamo se serviva la mobilitazione del quartiere e delle forze politiche, sindacali e sociali per raggiungere una soluzione che, con un minimo di conoscenza, si poteva raggiungere mesi fa?
Bisognava arrivare alle 19.30 del 27 Aprile per scoprire che c'è un intero edificio disponibile e che la CRI era disposta a cederlo? Perchè la Direzione Aziendale non si era mossa in tal senso e si è dovuto aspertare l'intervento del Direttore Regionale? Perchè per mesi ci è stata prospettata come unica soluzione il trasferimento al Policlinico Di Liegro? Ai perchè non possiamo rispondere, anche se qualche idea l'abbiamo, alla verifica che il trasloco avvenga nei tempi previsti si e lo faremo", conclude Bellomo.
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