Ogni giorno 150 chili di lettere per Papa Francesco: il viaggio della corrispondenza fino al Policlinico Gemelli
Di Redazione il 15/03/2025
Le telecamere delle Poste hanno seguito il percorso della corrispondenza indirizzata al Pontefice che da ogni parte del mondo raggiunge la Santa Sede e nelle ultime settimane arriva anche al policlinico
Roma – Centinaia e centinaia di lettere ogni giorno per lui, Papa Francesco, in particolare in questi giorni particolarmente delicati per la sua salute.
Le telecamere del TgPoste hanno seguito il viaggio della corrispondenza indirizzata al Pontefice, che da ogni parte del mondo raggiunge la Santa Sede e, nelle ultime settimane arriva anche al Policlinico Gemelli di Roma. Un itinerario che attraversa i canali della logistica e del recapito di Poste Italiane, testimonianza della vicinanza e dell'affetto di fedeli e cittadini al Santo Padre.
Al Centro di Smistamento di Poste Italiane di Fiumicino la corrispondenza vaticana è sottoposta ai controlli di sicurezza
La prima tappa di questo percorso è il Centro di Smistamento di Poste Italiane di Fiumicino, alle porte di Roma, dove tutta la corrispondenza vaticana viene sottoposta ai necessari controlli di sicurezza e successivamente smistata verso le destinazioni finali.
Ogni giorno 150 chili di posta destinati a Papa Francesco
“Qui, ogni giorno 24 ore su 24, vengono lavorati da 950 risorse circa 2 milioni di oggetti di piccolo formato, 15.000 chili di posta in formato voluminoso e 250.000 pezzi di posta registrata. Tra questi, un flusso significativo è dedicato alla corrispondenza diretta al Vaticano, con un volume recentemente aumentato fino a 150 chili al giorno”, spiega il responsabile del Centro di Smistamento di Fiumicino, Antonello Chidichimo.
La posta destinata al Santo Padre è lavorata con la CFSM, un macchinario che la registra e la pesa prima della consegna finale
La lavorazione della posta destinata alla Santa Sede avviene tramite la CFSM, un macchinario specifico che si occupa della registrazione e della pesatura della posta registrata, con un sistema informatizzato (IPS) che ne garantisce la tracciabilità e l’organizzazione. Una volta completato questo passaggio, i dispacci vengono predisposti per la consegna finale.
Al Centro di Distribuzione di Roma Belsito la corrispondenza è smistata e posta in cassette dedicate ai ‘grandi clienti’ tra cui il Policlinico Gemelli
La seconda tappa è il Centro di Distribuzione di Poste Italiane di Roma Belsito, situato nella zona nord della Capitale, che copre anche l’area del Policlinico Gemelli. Qui, la corrispondenza viene ulteriormente smistata e organizzata in cassette dedicate ai cosiddetti ‘grandi clienti’, tra cui il policlinico che attualmente ospita il Pontefice. In questi giorni, il flusso di lettere e messaggi indirizzati a Papa Francesco è particolarmente intenso, segno dell'affetto e della vicinanza della comunità internazionale.
Andrea Di Tommaso: “L’arrivo di centinaia di lettere per il Santo Padre è emozionante e un segnale di affetto e partecipazione”
“Arrivano centinaia di lettere a settimana, è sempre emozionante vedere lettere da ogni parte del mondo destinate al Santo Padre – racconta il responsabile del Centro di distribuzione di Roma Belsito, Andrea Di Tommaso – in questo momento così delicato, è un ulteriore segnale di affetto e partecipazione”.
Ogni mattina, al riavvio delle operazioni di smistamento, nuove lettere si aggiungono a questo percorso, dimostrando il ruolo fondamentale ricoperto dalle Poste nel garantire che ogni messaggio di sostegno e preghiera giunga a destinazione.
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