Roma - E' ufficiale. Roma concorrerà per ospitare le Olimpiadi del 2024. Lo ha annunciato questa mattina il premier Matteo Renzi nel Salone d'Onore del Coni e durante la cerimonia di consegna dei Collari d'oro. "L'Italia troppo spesso sembra rassegnata: si può anche perdere, ma quello che non è accettabile è rinunciare a giocare la partita, rannicchiati. Abbiamo tutte le condizioni per ambire all'oro. E pertanto non lo faremo con lo spirito di De Coubertin, per partecipare: lo faremo per vincere, statene certi" ha detto il premier. "Il governo italiano è pronto, insieme con il Coni, a fare la propria parte per un progetto che non sia campato in aria, non fatto di grandi infrastrutture o grandi sogni, ma di grandi persone". "Saremo all'avanguardia nel sistema tecnico di controllo della spesa - ha promesso Renzi - nel progetto che sarà incentrato su Roma Capitale, come ovvio che sia, poi spetterà al Coni e alla squadra tecnica di Giovanni Malagò con le sua qualità, riuscire ad allargare il cerchio: immaginiamo un raggio d'azione per essere credibile e vincere, ci metteremo città che più potranno aiutare e mettere la candidatura nelle condizioni di vincere, a cominciare da quelle nel raggio di Roma, Firenze, Napoli e la Sardegna".


Gli ha fatto eco il presidente del Coni, Giovanni Malagò, che ha ringraziato Renzi perché "in tutto questo periodo sei sempre stato molto vicino al nostro mondo e accanto a te c’è una persona con la delega allo sport come il sottosegretario Graziano Delrio con cui ho un rapporto di amicizia che va oltre i ruoli istituzionali".


All’annuncio era presente il sindaco di Roma Ignazio Marino, che ha replicato: "Credo che Roma sia una città straordinaria e unica nel mondo. E’ l’unica città in competizione con una storia di 2000 anni, l’unica città di tutto il pianeta riconosciuta come capitale del mondo. Abbiamo davvero dei grandi elementi se vogliamo candidarci a qualunque cosa".


Due anni fa il governo Monti stoppò la candidatura di Roma 2020: troppo onerosa per le casse dello Stato. Adesso le carte sono cambiate perchè occorrono meno soldi per organizzare i Giochi visto che ad oggi non è necessario costruire strade, metropolitane e aeroporti e soprattutto si sta valutando l'ipotesi se esista la necessità o meno di dover realizzare nuove strutture sportive (stadi).