Roma - Il bottino della spedizione azzurra in Cina cresce, giungendo a 10 medaglie. In ordine cronologico, le ultime due sono entrambi due bronzi. La prima è quella di Davide Ghiotto. Il ventottenne vicentino, portacolori delle Fiamme Gialle, ha fermato il tempo, nella gara dei 10000 m (10 km) del pattinaggio di velocità, sul 12'45''98. Questo cronometro non gli ha conferito solo la prima medaglia olimpica della carriera ma anche il nuovo primato tricolore.

L'Oro è andato allo svedese (di chiara origine tulipana) Nils van der Poel il quale, col suo 12'30''74 ha fatto suo anche il nuovo record mondiale, piazza d'onore per l'olandese Roest.

L'Altra, invece, è quella di Dorothea Wierer. La trentunenne di Brunico (località montana dell'Alto Adige dove, in passato, Inter e Roma hanno svolto la loro preparazione estiva) ha fatto la storia. Infatti, è la prima italiana a salire sul podio a cinque cerchi in una gara individuale del biathlon. Complessivamente, per lei, è il terzo bronzo consecutivo, anche se (va ricordato) in Russia e SudCorea è stato con la staffetta mista.

Ma la copertina, giustamente, va a Stefania Costantini ed Amos Mosaner capaci, 4 giorni fa, di sconfiggere 8-5 la Norvegia, nel curling. Questa è una di quelle rare volte in cui una squadra non nordamericana o nordeuropea manca l'appuntamento con la gloria. La nostra coppia mista era al debutto assoluto in una Olimpiade e la ventitreenne anche, mentre il ventiseienne ha esordito 4 primavere fa, nell'ultimo anno pre-pandemia, con la squadra maschile, mentre quella femminile non s'è qualificata, come accaduto anche stavolta

. I Nostri ragazzi hanno concluso il torneo DA IMBATTUTI, quindi questa affermazione è triplamente storica: infatti l'ampezzana, nativa di Pieve di Cadore, s'è guadagnata il titolo di miglior giocatrice della competizione. Non va, poi, dimenticato Federico Pellegrino, trentunenne aostano. La "versione maschile" della "Divina" ha difeso, nello sci di fondo, specialità sprint, l'argento preso in terra coreana. A Affermarsi è stato il norvegese Hoesflot Klaebo, completa il podio il russo Terentev, giunto 1'' dopo il nostro fondista.