Ostia - A una svolta le indagini per assicurare alla giustizia l'assassino di Fabrizio Vallo, il pregiudicato 48enne ucciso con una raffica di proiettili nella notte tra giovedì 2 e venerdì 3 febbraio a Ostia? A poche ore dall'omicidio i carabinieri del Nucleo operativo della Compagnia di Ostia hanno arrestato un uomo, classe '68, originario di Gela, cittadina in provincia di Caltanissetta, con precedenti, che nella sua auto, una Nissan di colore bianco, deteneva sei pistole, una della quali con matricola abrasa, e delle bombe artigianali.

La vettura è quella trovata parcheggiata in via Giuseppe Bignami, a Fiumicino, dove all'alba di ieri i militari, con l'ausilio degli artificieri, dopo aver interdetto la strada al traffico e ai pedoni con l'aiuto della polizia locale, hanno eseguito verifiche sull'auto scoprendo infine che vi erano nascoste le armi e gli ordigni. 

Al momento il 55enne è stato arrestato per detenzione illegale di armi e fabbricazione di esplosivi, mentre sono in corso gli approfondimenti in merito all'omicidio. La procura ha disposto una perizia sulle pistole per riuscire a comprendere se possano essere state utilizzate nel delitto. In questa delicata fase delle indagini gli inquirenti non rilasciano dichiarazioni in merito ad eventuali collegamenti tra il ritrovamento delle armi e l'arresto del pregiudicato siciliano e l'uccisione del 48enne. 

Fabrizio Vallo, ex sorvegliato speciale con precedenti per rapina ai danni di commercianti di Ostia, è stato freddato con almeno cinque colpi di pistola davanti al portone della sua abitazione al civico 29 di via del Sommergibile nella notte tra il 2 e il 3 febbraio. I colpi, esplosi a distanza ravvicinata, avrebbero raggiunto la vittima all'addome e al volto, non lasciandogli scampo. Ritrovata dagli investigatori una spranga: ad impugnarla Vallo. Sulle cause dell'esecuzione si indaga nel mondo del traffico di stupefacenti ma anche di eventuali 'sgarri' e motivi passionali.