ONORATO (UDC): DOVE SONO FINITI GLI INTERVENTI PER LA STAZIONE LIDO CENTRO AD OSTIA?
“La Giunta Vizzani aveva dichiarato pubblicamente che i lavori di Via delle Vele e di Via dei Remi sarebbero iniziati a luglio 2008”. Dichiara il Capo Gruppo dell’Unione di Centro al Comune di Roma Alessandro Onorato. Già il 27 luglio del 2007 quando ero Vicepresidente del XIII Municipio la giunta municipale approvò il progetto per la riqualificazione di Via delle Vele, di Via dei Remi e di una parte della Piazza della Stazione Lido Centro che prevedeva nuova illuminazione, nuovi marciapiedi e le telecamere con uno stanziamento di 400.000 Euro, stabilendo così il recupero di un’area da sempre abbandonata al degrado. Resta il fatto che sono trascorsi quasi due anni da quel momento e dell’inizio dei lavori non si vede neanche l’ombra. Durante il consiglio straordinario del 14 luglio scorso avevo denunciato la scoperta della colonnina con telecamera e tasto emergenza ancora imballata nel piazzale della stazione Lido Centro ad Ostia ed il Sindaco in persona mi rassicurò pubblicamente che avrebbe fatto attivare il tutto. Ancora oggi la colonnina resta avvolta inattiva nel cellophane ma soprattutto è soggetta a continui atti vandalici. Il Comune di Roma ed il XIII Municipio si sono trovati sulla voce sicurezza ingenti stanziamenti e progetti già avviati. Basta davvero poco per dimostrare serietà ed efficienza nel portarli avanti con celerità nell’interesse dei cittadini. Io mi impegnerò personalmente con una raccolta firme affinché i soldi stanziati siano spesi per la tranquillità dei commercianti e degli abitanti della zona che da moltissimo tempo aspettano l’inizio di questi lavori. Mi sembra che il Sindaco ma soprattutto la Giunta Vizzani si siano completamente dimenticati di loro e delle loro necessità. Ad oggi continuano atti di microcriminalità e delinquenza non ultimo quello accaduto ieri nella stazione Lido Centro ad Ostia dove un 32enne palestinese ha tentato di molestare una ragazza di 16 anni mentre aspettava la metropolitana. Se questa è la sicurezza di Alemanno e di Vizzani – conclude Alessandro Onorato – allora bisogna davvero avere paura.