ONORATO (UDC): IL PREFETTO INTERVENGA PER CONVOCARE UN CONSIGLIO STRAORDINARIO SUL COMMISSARIAMENTO DELLA SOPRINTENDENZA DI ROMA E OSTIA ANTICA
“La misura è colma, siamo ampiamente al di fuori della legalità, sono costretto a chiedere l’intervento del Prefetto”: lo afferma Alessandro Onorato, Capogruppo UDC in Campidoglio. “Sono mesi che chiedo un chiarimento pubblico in merito alla vicenda del commissariamento della Soprintendenza ai Beni culturali di Roma e Ostia Antica. Parliamo della tutela del più grande patrimonio archeologico, artistico e monumentale del mondo; un patrimonio trattato dalla Giunta Alemanno e dal governo Berlusconi come se fosse un fastidioso fardello. Ad oggi non è chiaro nulla del perché si è giunti al commissariamento, di quali siano le intenzioni implicite in tale scelta, del destino che spetta alle aree tutelate e a chi vi lavora dentro. Sono più di tre mesi che chiedo una seduta di Consiglio comunale straordinario sul tema, un periodo nel quale è successo di tutto: dall’arrivo di Bertolaso come Commissario straordinario (annunciato immancabilmente come “uomo della provvidenza”), alle sue affrettate dimissioni in seguito al dramma abruzzese. Ieri, nonostante le rassicurazioni nelle precedenti sedute di mettere in calendario tale istanza, il capogruppo del PDL Rossin si è opposto per l’ennesima volta alle mie richieste. Il Presidente Pomarici, negando la convocazione del consiglio Straordinario, si pone ormai ampiamente al di fuori di quanto disposto dal Testo Unico delle leggi sull’ordinamento degli Enti Locali. Oggi sono stato quindi costretto a chiedere l’intervento del Prefetto per ristabilire la legalità, convocare il Consiglio straordinario e fare chiarezza su una vicenda che appare insensata e dannosa per il territorio romano”.