Civitavecchia - Oggi 8 giugno in occasione della Giornata Mondiale degli Oceani, i sommozzatori dei Nuclei sub della Guardia Costiera insieme a centinaia di subacquei volontari si immergeranno nelle darsene e nei porticcioli di diverse regioni costiere d'Italia, dando vita alla campagna "Mare Pulito", la più importante giornata di pulizia dei fondali mai realizzata in Italia, organizzata congiuntamente dal progetto europeo Clean Sea LIFE e dal Corpo delle Capitanerie di Porto-Guardia Costiera con lo scopo di sensibilizzare l'opinione pubblica sul tema della sostenibilità ambientale in difesa degli ecosistemi marini e costieri.

I Comandi territoriali e i sommozzatori della Guardia Costiera garantiranno la necessaria cornice di sicurezza in mare, coordinando l'attività di tutti i diving presenti nella più vasta operazione di bonifica dei fondali marini mai realizzata in Italia, nel rispetto delle norme vigenti in tema di emergenza Covid-19.

Gli enti territoriali provvederanno, al termine delle attività, allo smaltimento dei numerosi rifiuti recuperati dal mare.

La campagna “Mare Pulito”
, rappresenta un’azione concreta a favore del nostro mare e del nostro futuro, ma rappresenta anche un’iniziativa volta ad evidenziare quanto l’impatto dell’uomo possa essere determinante per la salute degli ecosistemi marini.

Lo scorso anno, un analoga operazione di bonifica ha portato al recupero di circa 12 tonnellate di rifiuti raccolti nei porti, nelle aree protette e nelle zone archeologiche sommerse di tutte le regioni: copertoni di ruote, attrezzi da pesca, sacchetti e bottiglie di plastica e vetro, guanti e stoviglie monouso, mascherine, ma anche tubi, latte, fusti metallici, sedie, pattini per bimbi, fuochi d'artificio e persino motorini. Tra i tanti rifiuti recuperati dai fondali, diverse "reti fantasma", quelle reti abbandonate sul fondo del mare e dannose per l'ambiente marino; veri e propri strumenti di morte per le specie marine protette che vi rimangono intrappolate.

Quest'anno, invece, ammonta indicativamente a 8,5 tonnellate il quantitativo complessivo di rifiuti raccolti nei porti, porticcioli, darsene ed aree di pregio ambientale di diverse regioni costiere d’Italia, nell’ambito della Campagna “Mare Pulito”

. Tra il materiale rimosso dai fondali – che sono stati così bonificati - anche pneumatici di auto e camion, attrezzi da pesca, sacchetti, bottiglie e materiale plastico, sedie e lettini da spiaggia, guanti e stoviglie monouso, mascherine, fusti metallici, cassette, materiale elettronico di risulta, cime d’ormeggio e batterie esauste. Ancora, diverse "reti fantasma", abbandonate sul fondo del mare e dannose per l'ambiente marino.

Nell’ambito della Regione Lazio è stato registrato un quantitativo di rifiuti rimosso pari a 3,4 tonnellate complessive (di cui circa 1 tonnellata di materiale plastico recuperato), con il coinvolgimento di diving e operatori subacquei in supporto al personale ed alle unità navali della Guardia costiera impiegati su tutto il territorio regionale.

Nello stesso contesto è stato inoltre sottoscritto quest’oggi, presso la Darsena del porto di Fiumicino, l’accordo operativo promosso dalla Regione Lazio denominato “Fishing for litter”, che ha confermato l’impegno della Direzione marittima al fianco dei soggetti firmatari dell’accordo – Regione Lazio, Comune di Fiumicino, Corepla, Arpa Lazio, Autorità di Sistema portuale, Lega ambiente –, e dei rappresentanti del ceto peschereccio per il raggiungimento di rilevanti obiettivi di recupero e riciclo di materiale plastico accidentalmente raccolto dalle unità da pesca durante le proprie attività.