Orrore sulla spiaggia di Ostia: rinvenuti animali sgozzati e decapitati
“Confidiamo nelle indagini delle forze dell’ordine affinché arrivino agli autori di questi atti, forse riconducibili a rituali raccapriccianti che coinvolgono animali, uccisi con grande ferocia. Non è la prima volta che accade. Indizi della celebrazione di riti satanici e vudù sono stati riscontrati in altre occasioni, all’interno delle rovine della Villa di Plinio o della spiaggia libera di Castelporziano”.
Conclude la nota Sidoli: “Per ogni forma di maltrattamento ed uccisione di animali, il reato contestato è quello previsto dall’articolo 544 ter del codice penale che punisce chi ferisce o sevizia un animale con la reclusione da tre mesi ad un anni, e con la multa massima di 15 mila euro. Questa non è libertà di culto. È il comportamento deviato di soggetti pericolosi per la società che danno sfogo alle proprie pulsioni violente e sadiche su esseri indifesi”.
(Il Corriere della città)
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