Ostia - Un Massimo Dapporto inedito, persino divertente è protagonista, fino a domenica 22 dicembre di “Ladro di razza”, la commedia di Gianni Clementi che in questa nuova versione vede la regia di Marco Mattolini. Dapporto veste i panni di Tito, un uomo, come afferma lo stesso attore, che ha fatto dell’imbroglio e della truffa il suo pane quotidiano. Un ladro che vive in modo superficiale e che, uscito dal carcere non vede l’ora di… Rimettersi al lavoro. Dapporto inedito perché Tito è romano e parla romanesco, inusuale per il protagonista che sorprende e appassiona il pubblico, lo stesso che in tutti questi anni di carriera ha imparato a conoscerlo ed apprezzarlo. Con Dapporto due compagni scena eccellenti: Susanna Marcomeni che interpreta una zitella ebrea che non ha mai conosciuto l’amore e che trova tra le braccia di Tito un affetto e la speranza. Nel ruolo dell’amico fidato di Tito c’è Blas Roca Rey. È lui che cerca di prendere per mano Tito per farlo tornare sulla retta via, ma con scarso successo. È lui che invece cadrà in tentazione a causa della disperazione dovuta ai tempi bui che si vivevano nella Capitale nei giorni del rastrellamento al Ghetto romano (16 ottobre 1943).

Un autore di rara sensibilità (Gianni Clementi) tre attori giganti sulla scena ed un’ottima regia per questo “Ladro di razza” ancora in scena fino a domenica 22 dicembre. Dunque Tito non è che un piccolo uomo, opportunista e vigliacco, appena uscito dal carcere catapultato di colpo in un episodio storico dirompente. Scoprirà in sé un inaspettato coraggio che gli consentirà un grande riscatto. Un evento tragico di portata mondiale nel quale si inserisce una vicenda apparentemente piccola, quella di Tito appunto, abituato a inventarsi la vita, dopo aver scontato l'ennesima condanna. Non può tornare a casa dei suoi per via di un usuraio che non gli dà pace e che è noto per la sua crudeltà; decide quindi di rifugiarsi nella catapecchia di Oreste, suo amico d'infanzia, che lavora come operaio nelle fornaci di Valle Aurelia. Tito deve assolutamente trovare al più presto dei soldi, per evitare il pressing del suo strozzino. Conosce casualmente una ricca zitella ebrea, Rachele, che vive sola, in un appartamento lussuoso del ghetto: sarà lei la sua vittima. Tito corteggia Rachele e, dopo un'estenuante resistenza della donna, riesce finalmente ad entrare nelle sue grazie. Ormai è di casa, ed è pronto per il furto… “Ladro di razza” si ispira alla grande tradizione del cinema neorealista, indagando in chiave di tragicommedia un momento della nostra Storia.  Momenti di trascinante comicità si alternano a parentesi di riflessione e commozione. Tiberio, Oreste e Rachele, protagonisti di questa piccola, minuscola e, per certi versi, ridicola storia diventano il tramite per raccontare un’Italia in guerra, una Roma allo stremo, ma ancora capace di sussulti d’orgoglio. Ladro di razza è una storia di ingenuità e fame, di illusioni e inganni, di risate e lagrime,  quando le parole onore, compassione e orgoglio avevano ancora un significato.

“Ladro di razza” di Gianni CLEMENTI con Massimo DAPPORTO, Susanna MARCOMENI, Blas ROCA REY. Regia, Marco MATTOLINI. In scena fino al 22 dicembre dal martedì al sabato alle h21 domenica e mercoledì 18 dicembre alle h 17.30. ticket:  Int. Platea € 27, ridotto platea. € 24 , intero galleria € 25, ridotto galleria € 22, Special € 14 (inclusa prev.), per i giovani (entro i 25 anni non compiuti) 8 euro a spettacolo. TEATRO NINO MANFREDI, Via dei Pallottini, 10 - Ostia Lido.  Info: 06/56324849.