Ostia - Migliaia di persone hanno sfilato ieri sul lungomare di Ostia con tutti i consiglieri municipali, comunali e alcuni deputati in testa del Movimento 5 stelle contro Mafia capitale. Al grido di “onestà onestà” è partita infatti intorno alle 21.30 dal Porto turistico la fiaccolata del M5S. Un corteo illuminato da centinaia di torce. "Siamo pronti per governare - ha tuonato il deputato Cinquestelle Alessandro Di Battista - Dobbiamo liberare questa città dal malaffare, dagli inetti che non si accorgono dei delinquenti e soprattutto dal Pd che è diventato ahimè il punto di riferimento del mal affare. Qui ad Ostia dove è stato arrestato il minisindaco Tassone, ma in tutta la città. E Marino non è in grado di governare,”

 
"Varie famiglie di varie provenienze - ha proseguito la deputata M5S Roberto Lombardi - hanno trovato trovato un buon territorio su cui espandere la loro ramificazioni di affari. È perciò importante - ha concluso - ripartire da un territorio gravemente compromesso per dare un significato alla parola onestà. Speriamo in una grossa mobilitazione dei cittadini di Ostia per un’affermazione d’orgoglio che questa è casa loro e non della criminalità».Durante il percorso sono state lette alcune delle intercettazioni emerse dopo l’inchiesta Mafia Capitale. Al corteo non ha preso parte il leader Beppe Grillo, atteso comunque in piazza dei Ravennati dove è terminato il corteo. Accolto da applausi ha così sottolineato: ""Sono orgoglioso di questi ragazzi. Magari li ho danneggiati a volte con la mia irruenza, ma è per il troppo affetto". Di nuovo un affondo verso la sinistra: "Una volta ci credevo nella sinistra, però mi chiedevo come mai non parlassero di alcune battaglie come il voto di preferenza o di mandare via i condannati dal Parlamento. Per poterne parlare a un congresso mi sono dovuto iscrivere al Pd ma non è servito a niente, non mi hanno dato retta. Il Pd oggi è il falso ideologico."


Grillo ha poi salutato la piazza gremita di sostenitori: "Ricordatevi l'occasione fa l'uomo onesto. Io sono in disparte, ma figuratevi se me ne vado dal Movimento, è nel mio Dna. Io ci sono, non scompaio, sono - ha aggiunto sorridendo - dietro Casaleggio". "Ora dispertedevi - ha concluso Grillo - andate e parlate del movimento, ma sotto voce. Bisogna rischiare qualcosa di proprio nella vita, anche piccola" Salutato con gli applausi scroscianti degli attivisti l'intervento del sindaco grillino di Pomezia, Fabio Pucci, diventato il simbolo «Dell'incorruttibilità» 5 stelle per via delle intercettazioni dell'inchiesta mafia capitale.