Ostia 10 arresti per mafia: Regione parte civile contro clan Spada
NICOLA ZINGARETTI - “L’operazione di questa mattina contro il clan Spada rappresenta l’ennesimo duro colpo da parte della Magistratura e delle forze dell’ordine contro le organizzazioni mafiose radicate ad Ostia”, ha dichiarato il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti. “Voglio ringraziare in particolare in questa occasione la Procura di Roma e il Comando Provinciale dell’Arma dei Carabinieri. Continueremo a sostenere l’azione preziosa degli investigatori e annunciamo da subito che la Regione si costituirà parte civile nel processo contro il clan Spada”, ha annunciato il governatore.
LA BATTAGLIA – “Riteniamo molto importante continuare la battaglia per la legalità sostenendo progetti per l’affermazione della cultura della responsabilità e della cittadinanza tra i giovani e investire nell’economia sana del litorale, sulla qualità dei servizi e delle infrastrutture. Abbiamo cominciato a farlo e continueremo con ancora più determinazione”, conclude il presidente Zingaretti.
MARTA BONAFONI - “Gli arresti degli Spada sono un passo importante per restituire Ostia alla legalità: oggi è stato messo a segno un altro colpo decisivo contro la criminalità organizzata”, ha affermato la consigliera regionale di Si – Sel, Marta Bonafoni, vice presidente della Commissione consiliare speciale sulle infiltrazioni mafiose e sulla criminalità.
LE INDAGINI – “L’operazione, che ha portato all’arresto dei dieci esponenti della nota famiglia radicata sul territorio lidense, arriva dopo una lunga serie di indagini legate a diversi episodi avvenuti sul territorio come la gambizzazione di Massimo Cardoni, lo scorso 22 ottobre, o l'omicidio di Giovanni Galloni, detto Baficchio, insieme al sodale Antonini, soprannominato Sorcanera. Sono”, spiega la consigliera Bonafoni, “tutti fatti riconducibili a un riposizionamento dei rapporti di forza dei gruppi criminali che operano ad Ostia. Gli arresti di oggi rappresentano quindi un nuovo tassello verso l’affermazione della legalità in un municipio commissariato per mafia e arrivano dopo una serie di indagini e operazioni, iniziate con l’arresto dei Fasciani nell’ambito dell’inchiesta Nuova Alba e concluse con il riconoscimento del 416 bis per gli esponenti del clan”.
LA COMMISSIONE SPECIALE INFILTRAZIONI MAFIOSE – Marta Bonafoni riferisce che “proprio questa settimana la Commissione consiliare speciale sulle infiltrazioni mafiose e sulla criminalità della Regione Lazio, inizierà un ciclo di audizioni con i rappresentanti delle associazioni regionali antimafia, alcune delle quali di Ostia, per fare il punto sulle infiltrazioni mafiose nel Lazio e riuscire ad avere una fotografia completa del territorio, direttamente da chi lavora sul campo” E’ quanto afferma la consigliera regionale di Si – Sel, Marta Bonafoni, vice presidente della Commissione consiliare speciale sulle infiltrazioni mafiose e sulla criminalità.
PD X MUNICIPIO – In merito all’operazione ‘Sub Urbe’ il Partito democratico X Municipio, in una nota sottolinea che “nel pieno rispetto del lavoro della magistratura e delle forze dell'ordine, cui va il nostro ringraziamento, non entriamo nel merito dell'indagine e ne attendiamo come tutti gli esiti”.
IL COMMISSARIAMENTO - “Dopo le inchieste "Nuova alba" e "Tramonto", quanto avvenuto questa mattina conferma ancora una volta la necessità e la fondatezza del Commissariamento del Municipio X, attraverso il quale, grazie all'impegno del Prefetto Vulpiani, si sta procedendo alla bonifica degli uffici amministrativi dal malaffare”, spiega il Pd nella nota.
L’AMBIGUITA’ DI M5S E CASAPOUND – “Mentre esponenti del M5S, e persone appartenenti a finte associazioni antimafia, si scambiavano i "mi piace" su Facebook con membri del clan Spada, e Casapound ci organizzava feste e manifestazioni pubbliche, il Pd prendeva duramente posizione contro di loro, denunciando più volte la presenza della mafia ad Ostia e sostenendo anche la chiusura della palestra Femus gestita dalla famiglia Spada. Paolo Borsellino diceva: ‘Bisogna liberarsi da questa catena feroce dell'omertà che è uno dei fenomeni sui quali si basa la potenza mafiosa’. Ai rappresentanti del Movimento 5 stelle e di Casapound chiediamo di uscire dalla loro ambiguità e di prendere chiaramente le distanze dalla mafia di Ostia”, conclude la nota del Pd X Municipio.
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