Ostia, 30 giovanissimi protagonisti della riqualificazione del 'cortile diffuso' della Biblioteca Morante
Nei sei mesi di progetto l’equipe composta dagli arteducatori Simone Perra e Mirko Pierri sotto il coordinamento di Nancy Aluigi Nannini, ha condotto oltre 30 ragazzi adolescenti e preadolescenti in un percorso di urban art. La rigenerazione di strutture esistenti insieme alla creazione di nuove opere, sempre con tecniche miste di riuso della materia, poster e street art, ha favorito un nuovo uso sociale degli spazi comuni, troppo spesso degradati o usati come parcheggi abusivi. L’intervento ha avuto il merito di fare luce su uno dei luoghi più interessanti di Ostia, dalle potenzialità straordinarie e ancora poco espresse: il cortile è infatti situato all’interno della ex colonia Vittorio Emanuele, considerata monumento storico e gioiello architettonico della città. Strada Sociale ha stimolato un percorso più ampio di ripensamento dei cortili, beni comuni preziosi e caratteristici di una architettura passata che tutelava gli spazi della socialità di minori e famiglie, nell’ottica di un affidamento condiviso e di un mutualismo spontaneo tra residenti e reti di genitori. Il progetto ha dialogato con la comunità e con le istituzioni per dare voce al diritto dei minori a fruire di luoghi protetti, di tempi dedicati alla scoperta dei propri interessi e desideri, al riconoscimento di sé.
I partecipanti coinvolti sono inoltre diventati protagonisti di una riqualificazione simbolica e materiale del proprio quartiere: hanno imparato il concetto del prendersi cura di un bene comune e a maturare un senso di cittadinanza responsabile.
Per essere sostenibile il progetto ha poi dialogato con le agenzie educative e sociali del territorio, cercando collaborazioni con altre realtà di giovani ed adulti e garantire cosi continuità al processo, progettato nell’ambito di un costituente Patto Educativo di Comunità di Ostia ponente. Fondamentale è stato il ruolo di Fondazione Alta Mane Italia quale sostenitore unico del progetto.
Nella giornata di sabato 3 dicembre genitori e stakeholder della comunità educante sono invitati a partecipare all’incontro di chiusura per salutare i giovani che hanno partecipato attivamente al processo di rigenerazione del cortile. Saranno esposti i lavori artistici e illustrati i percorsi educativi che hanno ispirato la tessitura del progetto.
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