Ostia - Grande dispiegamento di uomini e mezzi per la ricerca di un uomo disperso in mare a Ostia dall’alba di giovedì 24 dicembre. Le operazioni di ricerca e soccorso di un uomo di 64 anni nelle acque antistanti la spiaggia del Faber Beach, sul lungomare di Ostia Ponente, sono condotte sotto il coordinamento della Guardia costiera di Roma.


IL TUFFO – Dalle prime informazioni in possesso della capitaneria di porto sembrerebbe che il 64enne, che abita poco distante dal luogo in cui è scomparso, si sia immerso in acqua verso le ore tre e mezza del mattino nei pressi di uno stabilimento balneare. Ad effettuare la segnalazione il custode del lido che avrebbe notato una persona entrare in acqua senza poi tornare a riva.


LE RICERCHE – Nel corso delle ricerche, svolte sotto il coordinamento della sala operativa della capitaneria di porto di Roma al comando del capitano di vascello Fabrizio Ratto Vaquer, anche oggi, terzo giorno, sono stati impegnati i mezzi navali della guardia costiera, una squadra di sommozzatori dei vigili del fuoco, due elicotteri rispettivamente del comando provinciale dei vigili del fuoco e del Reparto operativo aeronavale della guardia di finanza di Civitavecchia, due pattuglie via terra della guardia costiera di Roma e Ostia nonché dei carabinieri di Ostia.



I MEZZI
- I mezzi aeronavali, le squadre subacquee e le pattuglie a terra hanno perlustrato il tratto di mare adiacente al punto di immersione (effettuando uscite anche verso il largo fino a 3 miglia) dal pontile Ravennati al porto turistico di Ostia ed ispezionato tutti gli arenili adiacenti questo tratto di costa. Purtroppo, tutte le attività di ricerca hanno dato, fino ad ora, per tre giorni, esito negativo. Sono state ritrovate in mare solo un paio di ciabatte che la moglie del disperso ha identificato appartenere al marito. L’autorità giudiziaria è già stata informata.



I TIMORI - Il lungo tempo trascorso, le basse temperature invernali dell’aria e dell’acqua non lasciano prevedere un positivo esito delle ricerche: si presume che il disperso possa non essersi salvato. Tuttavia le ricerche proseguono e, se necessario, continueranno sotto il coordinamento della sala operativa della capitaneria di porto di Roma. Il personale della Delegazione di spiaggia di Ostia è stato costantemente accanto ai familiari. La capitaneria ricorda che in caso di incidenti in mare è disponibile il numero blu 1530, una chiamata gratuita che può salvare la vita.