Ostia - Tragedia a Ostia dove nel tardo pomeriggio di ieri, martedì 16 agosto, un uomo di 82 anni è morto, stroncato probabilmente da un malore, mentre si trovava in acqua, nei pressi della spiaggia libera Senape, sul lungomare Duca degli Abruzzi. 

Il dramma si è consumato poco dopo le 18.30 quando alcuni bagnanti notando l'anziano in difficoltà nel tratto di mare antistante l'arenile libero che, va ricordato, non gode di un servizio di salvamento da parte del Comune di Roma, molto preoccupati, hanno allertato i bagnini delle spiagge adiacenti, che stavano per concludere il proprio turno di servizio.

Sul posto, nel frattempo, è intervenuto anche il personale sanitario giunto a bordo dell'ambulanza e dell'auto medica del 118 e, anche, vista la gravitaà delle condizioni dell'anziano, un'eliambulanza. Purtroppo, per l'82enne, tratto a riva, non c'è stato nulla da fare: tutti i tentativi di rianimarlo si sono rivelati vani, è morto. L'eliambulanza è ripartita vuota, mentre sulla spiaggia è rimasta la salma in attesa dell'arrivo del medico legale. Sul posto anche le forze dell'ordine, la guardia costiera, i carabinieri e la polizia. 

La spiaggia Senape è l'arenile, di competenza del Comune di Roma, al centro di polemiche e denunce da parte dei cittadini per la mancanza di un serivizio di salvamento. Anche l'Anab, Associazione Nazionale Assistenti Bagnanti sezione Lazio, nelle scorse settimane ha denunciato il pericolo per l'incolumità dei bagnanti occorso dai cittadini che frequentano le spiagge dove è assente il servizio di salvataggio.  Quanto ai lotti di arenile libero, nei mesi scorsi il  X Municipio li aveva messi a bando per la pulizia e il servizio di salvamento ai privati ma quello della spiaggia Senape, l'unico, era rimasto scoperto. Nessuno dei privati aveva partecipato forse perché antieconomico in quanto la spiaggia risulterebbe avere uno spazio assai ridotto per il posizionamento di lettini e ombrelloni. Sarebbe spettato al Comune, provvedere a un servizio di salvataggio proprio visto che nessun privato ha preso in carico la spiaggia, ma così non è avvenuto. Nessun bagnino ma un cartello che informa che la 'balneazione non sicura per mancanza di servizio di salvamento'.