Ostia - A fuoco nella notte tra martedì 13 e mercoledì 14 settembre il pub ristorante 'Casa Clandestina' di Ostia. L'allarme è stato dato alle 3.12 quando le fiamme hanno interessato la cucina del locale di via San Quiriaco.

Sul posto i vigili del fuoco intervenuti insieme agli agenti del Reparto Prevenzione Crimine e delle Volanti, raggiunti dai colleghi del commissariato Lido e della Polizia Scientifica, che hanno effettuato i rilievi e che ora indagano con la Squadra Mobile per risalire alle cause dell'incendio. 

"Ho sperato fino all’ultimo che non fosse doloso, che fosse un guasto o altro", dichiara il titolare Diego Gianella, giovane da anni impegnato nel sociale nel territorio del X Municipio, tra i primi a giungere sul posto questa notte, che si è lasciato fotografare con un estintore tra le braccia.

"Perché non volevo crederci. Ma purtroppo sembra che qualcuno abbia dato fuoco alla Casa Clandestina. Sono arrivato di corsa dopo che mi hanno avvertito ed ho cercato di spengere l’incendio come potevo. Poi L arrivo dei vigili del fuoco ha definitivamente tolto ogni fiamma. Sinceramente non ho parole, - afferma Diego Gianella, che non mostra di avere dubbi sulla natura delle fiamme - perché Non facciamo nulla di male, anzi cerchiamo di dare il nostro contributo al quartiere, con progetti ed essere un punto fermo per giovani e famiglie in questo territorio abbandonato".

"Adesso ci sarà da rimboccarsi le maniche, ma alla fine sappiate che non mollerò mai. Questo territorio ci piace troppo, ed un giorno ci saranno 10, 100 case clandestine in ogni quartiere che ne avrà bisogno. Nemmeno alla morte ho ceduto (un anno e mezzo fa con il covid), pensa se mi fermerete con un po’ di benzina e una miccia. La casa clandestina per un po’ sarà chiusa, ma torneremo prestissimo", conclude Gianella. 

Numerose in queste ore le manifestazioni di solidarietà a Diego Gianella e a Casa Clandestina Ostia, un episodio che ricorda quanto accaduto i primi di agosto al Nalu Poké di via Pietro Rosa, il ristorante di specialità hawaiane, gestito da quattro giovani imprenditori di Ostia, oggetto di un 'misterioso' incendio sul quale sono tuttora in corso le indagini.