Ostia – Furto, spaccio e inosservanza delle prescrizioni imposte dall’autorità giudiziaria: sono 3 le persone finite nella rete dei controlli effettuati dai carabinieri di Ostia nelle ultime ore tra il Lido ed Acilia.

 

 

 

Il primo ad essere arrestato è stato ieri pomeriggio un pregiudicato di Ostia, sottoposto alle misure della sorveglianza speciale, “pizzicato” dai militari dal nucleo radiomobile mentre si trovava in un bar di via Umberto Cagni, a Ponente, in compagnia di alcuni pregiudicati del posto.

 

 

 

Sottoposto a perquisizione personale, l’uomo è stato trovato in possesso di un coltello e di telefono i-phone che era stato rubato la mattina ad un agente della polizia di Roma Capitale. Per il pregiudicato sono scattate le manette in quanto inosservante delle prescrizioni disposte dal giudice che impongono il divieto di frequentare pregiudicati e di detenere armi. L’i-phone è stato restituito al legittimo proprietario.

 

 

 

Poco dopo i carabinieri del nucleo radiomobile sono intervenuti in un supermercato di via Isole del Capo Verde, sempre a Nuova Ostia, dove un pregiudicato del posto è stato arrestato per furto aggravato. L’uomo aveva fatto razzia di prodotti cosmetici per un valore di 400 euro ma era stato notato da un addetto alla sorveglianza che aveva allertato prontamente il 112. Fermato, è stato condotto presso le camere di sicurezza mentre la merce è stata consegnata al titolare del negozio.

 

 

 

L’ultimo arresto è infine stato portato a termine ad Acilia. A finire in manette un insospettabile impiegato di 47 anni, incensurato, che da qualche tempo aveva suscitato l’’interesse’ dei militari dell’Aliquota radiomobile di Ostia.

 

 

 

Gli uomini dell’Arma aveva infatti notato un andirivieni sospetto di tossicodipendenti nei pressi dell’abitazione del 47enne. Ieri il blitz. All’interno dell’appartamento sono stati rinvenuti, nascosti nel comodino, 10 grammi di cocaina nonché tutto il materiale utilizzato per il confezionamento delle dosi.

 

 

 

Arrestato con l’accusa di detenzione ai fini dello spaccio è stato giudicato questa mattina con rito direttissimo nelle aule del tribunale di Roma.