Ostia, “no alla privatizzazione dell’acqua”
Ostia – E’ ormai trascorso un anno dal referendum del 12 e 13 giugno quando gli italiani si recarono alle urne per esprimere la loro contrarietà alla privatizzazione dell’acqua e alla vendita dei beni comuni. Ma oggi il governo, benché 27milioni di cittadini abbiano votato a sfavore, si torna a parlare di privatizzare il servizio idrico.
“Sembrerebbe”, spiega Paolo Ceroni, referente del Comitato romano acqua pubblica del municipio XIII, “che si faccia di tutto per disattendere le aspettative riposte nei referendum dello scorso anno. E mentre a livello mondiale si sta prendendo consapevolezza che l’acqua è un bene irripetibile e deve essere pubblico non permettendo a nessuno di trarne profitti né di speculare, nel nostro paese questo concetto è lontano”.
Il Forum italiano dei movimenti dell’acqua ha da tempo indetto una campagna nazionale di obbedienza civile che contesta le bollette dell’acqua. Ed ha avviato una raccolta di firme allo scopo di presentare un referendum propositivo, ossia una proposta di legge di iniziativa popolare regionale, sostenuta da almeno 50mila firme che, se entro un anno non sarà discussa in consiglio regionale, sarà sottoposta a referendum dando la possibilità ai cittadini del Lazio di esprimersi direttamente.
L’entrata in vigore della proposta di legge permetterebbe di escludere il servizio idrico dalla lista dei servizi di interesse economico gestendola attraverso aziende di diritto pubblico ed escludendo la possibilità per i privati di trarne profitto. http://www.referendumacqualazio.it.
Oggi, intanto, durante l’assemblea capitolina su questo tema, l’aula Giulio Cesare si è trasformata in una sorta di campo di battaglia. “Non c'è alternativa: il Comune di Roma deve essere commissariato per impedire la svendita di Acea e per riportare il dibattito del Campidoglio all'interno delle regole democratiche”, ha affermato il presidente dei Verdi del Lazio, Nando Bonessio. “Bisogna impedire che Aleamanno e i suoi consiglieri procedano a tutti i costi a svendere e privatizzare Acea per fare cassa, sempre più probabilmente a meri fini elettorali”. L’appuntamento per l’assemblea è per domani, 12 giugno, alle ore 17.30, al Teatro del Lido, via delle Sirene, 22, Ostia.
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