Ostia - Si profila l'ipotesi dell'affitto con riscatto in merito alle case ex-Armellini di Ostia, per le quali il Tar del Lazio ha chiesto lo sgombero entro febbraio.

Durante la Commissione Trasparenza che si è tenuta in Campidoglio, il direttore del Dipartimento Politiche Abitative Aldo Barletta ha fatto sapere che ci si appresta ad acquistare le palazzine attraverso la formula del “rent to buy”, utilizzando i fondi ricavati dalla vendita degli alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica.

La trattativa è in corso, dunque gli inquilini regolari non correrebbero rischi e, probabilmente, saranno trasferiti solo per il tempo necessario ad eseguire i lavori di ristrutturazione. Discorso diverso per le 380 famiglie occupanti senza titolo, per le quali al momento non è prevista alcuna tutela.

“E' senz'altro un bene che, dopo tante sollecitazioni, il Comune si stia occupando della questione – dichiarano il consigliere capitolino Giovanni Zannola e il segretario Pd del X Municipio Flavio De Santis – ma si deve fare tutto il possibile per tutelare i nuclei in disagio abitativo affinché, pur nel rispetto delle regole, nessuno resti in mezzo ad una strada. Inoltre, prima di procedere all'acquisizione, l'Amministrazione deve pretendere che sia la proprietà a mettere in sicurezza e a ristrutturare gli stabili dopo decenni di colpevole latitanza. L'operazione non deve ricadere sulle spalle degli inquilini.