Ostia - "Alcuni attivisti dell'associazione Mare Libero, intenti nel chiedere informazioni sulla cartellonistica prevista dall'Ordinanza balneare firmata dal Sindaco Gualtieri, sono stati aggrediti all'ingresso di un accesso pubblico al mare che “fatalmente” coincide anche con l'ingresso dello stabilimento Marechiaro". A segnalare l'accaduto Marco Possanzini, Capogruppo Sinistra Civica Ecologista Municipio X – Sinistra Italiana.

"La ricostruzione pubblicata su alcuni quotidiani nazionali fa gelare il sangue nelle vene. Secondo quanto pubblicato, i gestori della struttura hanno invocato l'esistenza di una fantomatica "spiaggia privata" dove è necessario pagare per poter entrare. Una bestialità assoluta che non può essere in alcun modo giustificata visto il quadro normativo vigente. Il video pubblicato non lascia spazio a dubbi. Innanzitutto, prima di ogni altra considerazione, esprimiamo la nostra solidarietà e vicinanza incondizionata all’Associazione Mare Libero, una realtà da sempre impegnata nella difesa del bene comune. E’ paradossale - dichiara il consigliere Possanzini - "dover ancora una volta ribadire che le spiagge sono tutte pubbliche, tutte, comprese quelle in concessione ed il libero e gratuito accesso per raggiungere la battigia anche ai fini della balneazione, anche transitando dall’ingresso di uno stabilimento balneare, è un diritto dei cittadini e non può essere impedito da nessuno. Nonostante le leggi vigenti, nonostante le Ordinanze, nonostante siamo uno Stato di diritto, ci sono ancora concessionari pubblici che insistono nel considerare il mare e le spiagge come fossero una loro proprietà privata da gestire in modo padronale".

"Fatti come quello accaduto ieri ai danni di alcuni cittadini, al netto delle conseguenze innescate dalle inevitabili denunce, dovrebbe far scattare immediatamente l'iter di revoca della concessione applicando l’art.42 del Codice della Navigazione: “Le concessioni di durata superiore al quadriennio o che comunque importino impianti di difficile sgombero sono revocabili per specifici motivi inerenti al pubblico uso del mare o per altre ragioni di pubblico interesse, a giudizio discrezionale dell’Ente concedente”. E' necessario che la politica batta un colpo, non si può “nicchiare” davanti a ciò che è successo ieri sul nostro litorale. Chiediamo al Sindaco Gualtieri di intervenire in prima persona su quanto accaduto perché il mare di Roma non può essere un “Far West”, una specie di zona franca dove si interrompono i diritti dei cittadini. Chiederemo inoltre - conclude Possanzini - al nostro Segretario Nazionale e Parlamentare della Repubblica, Nicola Fratoianni, di presentare il prima possibile una interrogazione parlamentare su quanto accaduto ieri mattina davanti lo Stabilimento Marechiaro".