Ostia – Ancora posti disponibili per lo spettacolo "L'elefantino" della compagnia La Baracca di Bologna rivolto ai bambini dai 2 ai 6 anni per il prossimo 12 febbraio. In programma una doppia replica alle 9 e alle 11. La pièce andrà in scena al Teatro del Lido di Ostia. Racconta di Bubu, che è l’unico maschietto della famiglia, e delle sue sorelline che sono troppo piccole per accudire alla casa, così mamma e papà danno all’elefantino l’incarico di lavare tutti i calzini della famiglia.  Ma è un lavoro noioso e Bubu, mentre lava, si racconta una storia.  Come per magia i calzini prendono vita e si trasformano in animali della giungla che racconteranno di come l’ elefantino dal piccolo naso, dotato di un’insaziabile curiosità, sia stato  il primo di tutti gli elefanti ad avere la proboscide e di come scoprì quanto gli fosse utile. L’elefantino incontrerà animali di tutti i colori e di tutte le dimensioni, ma soprattutto incontrerà canzoni perché ogni calzino ha un suono che fa cantare. Sono suoni che ricordano l’Africa, voci che lasciano immaginare la terra, gli alberi o l’acqua verde e limacciosa del fiume.  La storia raccontata dall’elefantino è tratta molto liberamente da un racconto di Rudyard Kipling.  Immaginazione, sorpresa, curiosità e musica sono gli elementi che animano questo racconto.



Per i bambini delle scuole elementari, dai 6 ai 10 anni, sarà di scena la fiaba di Hansel e Gretel di Cassepipe – Eventeatro, una compagnia indipendente romana nata nel 2008 nelle aule dell'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica Silvio d'Amico. Lo spettacolo è liberamente tratto dall’omonima fiaba dei fratelli Grimmi e sarà rappresentata il 17 febbraio (doppia replica ore 9 e ore 11).  Infine il delizioso spettacolo di teatro danza di Simone Bucci il 10 marzo (doppia replica ore 9 e ore 11) (per i bambini dai 6 ai 12 anni): Boxville - La ballata del cartone. E' un omaggio ad Alwin Nikolais per il centenario della sua nascita. Boxville è un luogo dell'immaginario, un mondo fatto di scatole. Scatole grandi, piccole, piene, vuote. Una città di scatole, una comunità che le vive e attraverso cui vive; una metafora che permette un diverso punto d'osservazione di noi stessi, delle nostre dinamiche e di ciò che ci circonda. Teatro del Lido, via delle Sirene, 22, Ostia.