Ostia, al ‘Venezia’ l’incontro ‘Comitato Ostia – Diritto al tribunale e al giudice di pace’
Ostia – Continua la mobilitazione per la salvaguardia delle sedi giudiziarie di Ostia. Allo stabilimento balneare ‘Venezia’ di lungomare Amerigo Vespucci si è tenuto ieri, sabato 11 gennaio, alle 16, un incontro dal titolo ‘Tribunale e Giudice di Pace ad Ostia: che fare ora?’ promosso dall’associazione ‘Comitato Ostia – Diritto al tribunale e al giudice di pace’. Il comitato è formato dai circa 300 avvocati del municipio X e dai cittadini, allo scopo di “unire in modo trasversale e senza alcuna faziosità tutti quelli che ritengono fondamentali per la città di Ostia la sezione civile del tribunale di Roma e la sede del giudice di pace”. Il 15 gennaio la Corte Costituzione si dovrà pronunciare sull'ammissibilità del referendum abrogativo richiesto ai sensi dell'art. 75 cost. da ben nove Consigli Regionali (è la prima volta che questo avviene, ndr) nei confronti della legge n. 148/12 sul riordino della geografia giudiziaria che ha determinato la chiusura di circa mille tribunali e uffici del giudice di pace in tutta Italia. Oggi, in tutto il Paese, sono state indette una serie di manifestazione e incontri su questo argomento dal Coordinamento nazionale pro-refendendum.
Giulio Notturni, capogruppo della Lista Marchini del municipio X dichiara: “Bisogna continuare la battaglia per il tribunale. Ci auguriamo che possano arrivare novità positive dalla Corte costituzionale adita da 5 Consigli regionali sulla costituzionalità della legge che prevede la soppressione dei tribunali distaccati. E’”, sottolinea, “una battaglia che deve andare avanti perché il nostro territorio non deve perdere i suoi presidi di legalità”. Il ‘Comitato Ostia’ ha organizzato pertanto un convegno per approfondire l’argomento aperto sia agli addetti del settore (giudici e avvocati) sia ai politici che ai cittadini. Sono arrivate molte adesioni: il giudice di pace, dottor Claudio Fiorentino, la senatrice di Ostia Fabiola Anitori, il giudice Guido Berri e moltissimi avvocati. L'incontro sarà articolato in interventi brevi a partire dai politici e dai giudici presenti ai quali farà seguito un confronto pubblico tra le varie differenti posizioni. “Non solo si parlerà dell’utilità ovvero della necessità del tribunale e del giudice di pace per Ostia ma anche e soprattutto cosa a questo cosa si possa fare”, dichiara l’avvocato Marco Lombardi del Comitato.. Fu proprio lui, in concomitanza con la soppressione della sede di via dei Fabbri navali, ad iniziare per protesta uno sciopero della fame. Particolare attenzione è stata dedicata alla questione del giudice di pace di via Costanzo Casana che a differenza del tribunale è ancora aperto ma manca di giudici in organico. “Importante sarà il lavoro di sintesi e di raccordo di tutte le idee espresse che ci auguriamo possano essere tradotte in nuove iniziative e proposte a sostegno del bisogno della permanenza degli uffici giudiziari nel municipio X”, conclude l’avvocato Lombardi.
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