Ostia – Da stasera, giovedì 28 agosto, fino a domenica 31 a piazzale Magellano, al ‘Curvone’, si svolgerà la prima “Festa delle associazioni” Stand Up!, la rete di associazioni del mondo del sociale, del volontariato, ong, associazioni giovanili e culturali del X Municipio.  L’evento, al quale hanno aderito diverse realtà associative che lavorano attivamente sul territorio, prevede un fitto e interessante programma di eventi.  Nel corso dei quattro giorni della festa, piazzale Magellano sarà il cuore pulsante di una serie di  attività e happening.  Dagli  stand informativi e commerciali con prodotti dell’artigianato ad attività formative e ricreative per grandi e piccoli, tanta musica live e dj set, aperitivi, concerti e spettacoli.

Saranno presenti tutti i giorni:

- Un punto “book crossing”, dove i lettori potranno lasciare e prendere in prestito libri e letture negli appositi spazi;

- Otto street-artist, due ogni giorno, che dipingeranno live;

- Per gli amanti del calcio balilla e del ping-pong, saranno presenti biliardini e tavoli a disposizione;

- Un concorso fotografico a cura dei ragazzi di “New Eyes”;

- Mostra fotografica a cura di Ostia per l'Africa onlus;

- Presentazione della mappatura sul gioco d'azzardo ad Ostia;

- Le Vie del Benessere Village;


A disposizione, inoltre, i biglietti per una riffa di beneficenza: tra i premi un viaggio e un pacchetto di visite di medicina specialistica integrata. Le attività inizieranno alle 17.30, sempre con aperitivi e musica (live e djset) ma il bar e il servizio ristorazione saranno aperti sin dalla mattina come anche gli stand, informativi e commerciali. A farci compagni ci saranno i ragazzi di “Radio Yut” che, oltre a presentare le associazioni ed i campi in cui operano, offriranno spunti di riflessione e buona musica.  Il primo giorno, giovedì 28 agosto alle ore 20.30 si terrà il dibattito “Ambiente e territorio – Tra salvaguardia e rivalutazione”. Saranno presenti il Comitato fuori pista, il Comitato promotore del parco archeologico e i vertici del Comune di Fiumicino e del X Municipio. La giornata si concluderà con il concerto di musica dal vivo della cover band di Bob Marley seguita da dj Master Mole.   Venerdì 29 agosto è previsto il  dibattito organizzato dalle associazioni della rete, il cui titolo sarà “Giustizia sociale – Istituzioni ed associazioni a confronto”, con la partecipazione delle cariche Istituzionali del X Municipio. Il tutto concluso con la musica live di Andrea Salvatori; in fine Dj John, Kookopellis e Dj Dica. Sabato 30 agosto un colorato corteo in bicicletta alle ore 18 terminerà con il dibattito Spazi, Cultura e Sport dal titolo “Spazi per i giovani:un'emergenza perenne!”. Si porrà l’accento sulla mancanza di spazi dedicati alle realtà culturali e sociali di ostia. Il dibattito si aprirà con la proiezione di un video, e vedrà poi intervenire, oltre alle associazioni membro della rete, il Presidente della Commissione politiche giovanili Filippo Lange ed Emanuela Droghei, Assessore al Welfare e alla salute.  Alle 22.00 suoneranno per noi i “Discozodiac”. A seguire i ragazzi dei gruppi Jungle Fever & Street Fighterz ci delizieranno con uno showcase Hip-Hop. A concludere la serata ci penseranno i Dualive con un Dj set live.


Domenica 31 agosto, a conclusione della manifestazione, dibattito su “Legalità, mafia e corruzione nel nostro territorio”. Alle ore 18.00 ci sarà una tavola rotonda per discutere dei temi espressi nel titolo della giornata. Sono state invitate sia le associazioni che hanno fatto della lotta a questi fenomeni la loro ragione d'essere sia i singoli cittadini. Dopo un aperitivo in compagnia dei “Dire Straits Live Music”, alle ore 20.30 avrà luogo il dibattito “Mafia e legalità ad Ostia: parlano i protagonisti dell'Antimafia”. Ospiti Renato Cortese, capo della Squadra Mobile di Roma, e Federica Angeli, giornalista di “Repubblica”. Alle ore 22.00 inizierà il concerto live finale che vedrà protagonisti i “Back Door Man” e per concludere, “I Due Tram”.  “Il nostro obiettivo è quello di toccare temi importanti e trattare problematiche del nostro Municipio, grazie alla forza di tutte le associazione coinvolte. Speriamo in un’altissima partecipazione, non solo della cittadinanza e della società civile ma anche, e soprattutto, di tutte le istituzioni del X Municipio”, spiegano gli organizzatori.
 

"Da mesi, qualcuno da anni, un folto gruppo di giovani si incontra, propone, sogna, progetta, vuole un Mondo Migliore partendo dal proprio Territorio ma vivendo anche esperienze formative anche all'Estero. Questo è bello. Prima di essere Associazioni, Organizzazioni etc, nomenclatura molto spesso utile a qualcosa e a qualcuno, forse è bene sottolineare la reale e grande bellezza di questo progetto che si racchiude nella definizione più semplice: un variopinto e numeroso gruppi di ragazzi vuole, desidera, brama (con l'ardore che solo dei ragazzi possono avere) che un mondo di paura, violenza, rabbia, che alcune generazioni di adulti hanno prodotto, venga transfigurato, anche grazie a loro. Questo è meraviglioso.  A questo si affianca soltanto una sottile preoccupazione: che la profonda voglia di riscatto sociale possa confondersi e trasformarsi in altro. Non facciamo della rabbia e della violenza una malgama, soprattutto quando essa, vestendo i panni profumati della giustizia, può coprire il corpo maleodorante e putrido della vendetta. E allora sia ben chiara la lettura metaforica del Logo Stand Up e non apra le porte dell'ambiguità qui sopra esposta: se uno Squalo ha attaccato i Pesciolini questi non pensino di cambiare le cose facendo massa per trasformarsi in uno Squalo Collettivo. In questo modo il Male non farebbe altro che cambiare segno, l'essenza dell'aggressore continuerebbe, e ciò che non è Bene manterebbe in essere la sua strisciante seduzione che vuole fare degli Uomini Vendicatori e Giudici arbitrari secondo la legge animalesca del più forte. A confortare da questo pensiero non positivo è certamente la presenza in Stand Up anche di persone operanti in ambiti Cristiani e Cattolici o comunque Religiosi che ben conoscono le insidie che possono nascondersi in certe dinamiche.  Tornando a Stand Up e alle sue variegate realtà tutto si può dire e molto spesso sono state e sono messe in discussione, ma certamente non si può negare la voglia di essere sul Territorio, comunicarsi e comunicare, il desiderio di farsi vedere, di essere attori e spesso protagonisti, in sole due parole il Coraggio di Esprimersi,  che molti altri giovani, di differenti ambiti Socio Culturali, ancora stanno cercando. Ma nell'ottica del Processo di Autodeterminazione di un Territorio la speranza è che i Giovani locali siano quanto più anche i Lavoratori della loro Città. La grande speranza è quella di vedere i ragazzi non dover fuggire a destra e sinistra nel Mondo per arricchire semplicemente il proprio Ego, la propria carriera, il proprio gruppo, la propria azienda, multinazionale, associazione, civiltà, religione, rete, sfuggendo di volta in volta a luoghi, città, nazioni, che non sentono loro, ma invece di partecipare progressivamente alla vita della grande Comunità Cittadina che li sta vedendo crescere, arricchendosi via via del mondo, del viaggiare ogni volta che sia possibile, ma per poi tornare e costruire insieme. E i così detti Adulti che rapporto potrebbero avere con Stand Up e in genere con la Rete Giovanile? Chi scrive innanzitutto lo ricorda a sé stesso i così detti Adulti possono confrontarsi, criticarsi, scontrarsi sulle modalità messe in campo, sugli eventi, sulle culture, sul Passato, ma Presente e Futuro devono lasciarlo a questi ragazzi preservando questo "spazio di vita che vuole proiettarsi oltre" e immaginare un futuro luminoso dalle logiche altre. Quindi forse meglio sarebbe né dargli addosso né stargli troppo addosso. A tal fine un'Ipotesi pratica per le Istituzioni Locali potrebbe essere quella di organizzare una Consulta di Giovani senza la presenza degli Adulti ( e senza sigle, associazioni, partiti etc...) e parallelamente un Consiglio per i Giovani (con quegli Adulti, Associazioni, Organizzazioni, che vogliano comunque interessarsi ai processi delle Politiche Giovanili Locali). A vigilare sulla rispettiva libertà, garantendo dialogo nell'autonomia sia l'Istituzione insieme affiancata da Professionisti debitamente formati."  Ha sottoineato l'associazione La Ciurma.