Ricci, IdV: "Subito l’anagrafe pubblica delle elette e degli eletti”
Ricci, IdVOstia – Tonino Ricci, consigliere municipale IdV, torna a sollecitare l’attuazione dell’istituzione dell’anagrafe delle elette e degli eletti, già approvata dal parlamentino lidense lo scorso 12 gennaio.
L’approvazione dell’ordine del giorno presentato dal consigliere dell’opposizione, discussa nell’aula Massimo Di Somma, fu osteggiata da molti consiglieri municipali, ricorda Ricci, tanto che al momento della votazione su 25 consiglieri, i presenti erano solamente 14, ed uno dei presenti votò anche contro. Tuttavia il documento fu approvato.
A distanza però di quasi dieci mesi, nonostante numerose richieste verbali avanzate sia nell’aula consiliare sia nella conferenza dei presidenti dei gruppi municipale, non è ancora stata data attuazione al documento.
“Preso atto dell’omissione e del disinteresse a tale richiesta da parte dell’attuale amministrazione di centrodestra ho sollecitato oggi, 27 settembre, per iscritto il presidente del municipio XIII, Giacomo Vizzani”, aggiunge Tonino Ricci.
“Ritengo che nella mancata attuazione dell’anagrafe pubblica da parte dell’amministrazione da lei presieduta, si ravvisi una grave assenza di trasparenza amministrativa, funzione richiesta “a parole” da tanti politici a vari livelli istituzionali, anche da personaggi che sono stati inquisiti per reati contro la pubblica amministrazione”, afferma il consigliere del centrosinistra.
“Credo, in proposito, che la questione morale in politica, come in tutti gli altri ambiti della vita quotidiana, nel pubblico come nel privato, sia urgente e indifferibile e non riguardi solo le persone ma anche le strutture e gli ordinamenti. E’ necessaria una grande trasformazione culturale e sociale e coloro che hanno, a vari livelli, particolari responsabilità rispetto alla vita pubblica, hanno il dovere di promuovere ed adottare modelli culturali destinati a diventare dominanti”, prosegue.
“L’anagrafe pubblica, a riguardo, rappresenta un passo importante affinché i cittadini possano riacquistare la fiducia nei propri rappresentanti politici. L’impegno in politica deve essere, infatti, rivolto alla difesa dei valori etici e sociali e non certo governato da interessi personali relativi alla sfera famigliare od al raggiungimento di una rapida carriera lavorativa”.
“Ho dato seguito all’istituzione dell’anagrafe patrimoniale inviando al presidente Vizzani, in data 2 agosto c.a. protocollo 77971, affinchè fosse pubblicato sul sito istituzionale del municipio il mio curriculum (professionale e politico) e la mia dichiarazione dei redditi. Protocollo, ad oggi, che purtroppo non è stato ancora pubblicato”, conclude Ricci.
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