Ostia antica, insieme al Psi per discutere della crisi Alitalia e delle fibrillazioni di Pd e Pdl
Ostia antica – Appuntamento martedì 15 ottobre, alle 18, ad Ostia Antica, in occasione dell’incontro dal titolo ‘Governo, Alitalia e le fibrillazioni nel Pd E Pdl’. La riunione, organizzata dal Partito socialista del municipio X, è in programma nel momento in cui il premier Letta deve affrontare la legge di stabilità per il prossimo triennio 2014/2016 per riavviare la crescita dell'occupazione e dello sviluppo con scarse risorse, a fronte di richieste crescenti da tutti i settori politici, sociali e sindacali. “La limitatezza dei soldi disponibili, in particolare sulla riduzione delle tasse per lavoratori e imprese, incontrerà forti contrasti con i sindacati e la Confindustria, al pari delle resistenze di tanti ministri che non vogliono essere colpiti nei propri bilanci”, afferma Gioacchino Assogna, segretario Psi del municipio X.
“Ci saranno gli irrigidimenti politici, già apparsi nelle prese di posizione sui singoli problemi, peraltro condizionati, nel Pd dall'avvio della campagna congressuale con Renzi fortemente favorito, e nel Pdl, che le profonde divisioni e minacce di scissione, ormai stanno caratterizzando le contrapposizioni interne, che Berlusconi fa fatica a contenere mentre deve pensare ai suoi destini personali e giudiziari. Preoccupa”, prosegue, “l'ultimo attacco di Renzi a Napolitano non per aver espresso un legittimo dissenso, ma perchè per farlo ha stravolto l'appello sulle carceri e le condizioni in cui i carcerati vivono, per le quali il nostro paese ha subito una condanna per inciviltà e ad un risarcimento di danni per i primi 7 carcerati, che dobbiamo sanare entro maggio prossimo. Napolitano ha fatto varie proposte al parlamento (far scontare le pene nei paesi di origine; depenalizzare alcuni reati minori; estendere i riti alternativi ed altro) e, a conclusione, anche quelle su indulto e amnistia, che volutamente e arbitrariamente sono state presentate pro-Berlusconi, quando tutti sanno che in Parlamento una eventuale norma in favore di Berlusconi non avrebbe mai il voto dei due terzi dei parlamentari previsto dalla Costituzione”. “Si tratta di "un messaggio presidenziale" e non di una imposizione. Peraltro”, spiega l’esponente politico, “nei precedenti sette anni non vi ha mai ricorso per l'abituale non recepimento dei messaggi presidenziali inviati. Non meno importante e problematica è la vicenda Alitalia: difficile non valutare il timore di un altro assorbimento di risorse pubbliche a sostegno di alcuni privati imprenditori, con la quasi nulla speranza di riprendersi. Al clamoroso errore di Berlusconi e dei sindacati verso la vendita ad Air France nel 2008, con tanti soldi a carico della collettività, non vogliamo aggiungere altri errori e altri soldi, spostando di pochi mesi il passaggio ad Air France”, conclude. La riunione è aperta a tutti coloro che intendono confrontarsi ed approfondire questi problemi.
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