Ostia – Ancora chiuso l’ambulatorio di via Paolini, a Ostia. La struttura, nata per accogliere parte dei servizi offerti dal Sant’Agostino allo scopo di liberare spazio per la realizzazione della Casa della Salute, benché collaudata e pronta per essere inaugurata, non risulta ancora in funzione. Il presidio sanitario, pronto da mesi ma inspiegabilmente inattivo, potrebbe integrare l’offerta di assistenza sanitaria alleviando la congestione permanente in cui versa l’ospedale Grassi di Ostia. A denunciare la situazione è Marco Possanzini, coordinatore del Circolo Sel Casa della Sinistra X Municipio.



“Chiediamo ai dirigenti della Asl Roma D di spiegare sia all’amministrazione municipale sia a tutti i residenti come mai il poliambulatorio sia ancora chiuso”, dichiara l’esponente politico: “riteniamo essenziale l’aumento del numero dei presidi sanitari nel nostro municipio, soprattutto in quelle aree che ne sono completamente sprovviste, come ad esempio la zona dell’Infernetto. Il Circolo chiede che venga realizzata quanto prima una struttura sanitaria, così come già individuato dal consiglio municipale nell’ex oratorio di San Tommaso, all’Infernetto”. Allo stato attuale l’ospedale Grassi, importante struttura sanitaria del Municipio X, ha un bacino d'utenza di oltre 300mila residenti con un rapporto di posti letto/abitanti pari allo 0,8 per mille contro i 3 per mille previsti dalle normative. I 300 posti letto disponibili sono circa 1/3 dei posti letto che la normativa prevede in tutto il territorio del Decimo. “Questo dato è sufficiente per capire come mai l’unica struttura ospedaliera del nostro territorio viva condizioni di affanno che si trasforma in autentica congestione nei momenti dell’anno più delicati, quelli dove la richiesta di assistenza sanitaria è massima”, sottolinea Marco Possanzini, che per questa ragione chiede al “presidente Tassone e alla giunta di centrosinistra di farsi carico delle nostre richieste perché la tutela della salute non può ammettere ritardi o inerzie di nessun tipo”.