Ostia, Anitori (Ap): “Basta riempirsi la bocca con la legalità. Ancora ferma la "Cittadella della Giustizia"”
"Risale al 2014 - spiega la senatrice Anitori - il decreto in cui era prevista l'istituzione di una sede autonoma dell'Ufficio del giudice di pace ad Ostia, e se tutti i protagonisti, in particolare il Comune di Roma, avessero fatto la loro parte già nel settembre del 2015 la città avrebbe potuto avere il suo presidio di legalità. Invece ci sono voluti ben tre anni anche se finora di concreto non si è visto nulla. Infatti, era previsto a seguito della firma del Protocollo d'intesa l'adeguamento e l'operatività della sede provvisoria del Giudice di Pace, individuata nei pressi di Piazza Capelvenere, ad Acilia, in un periodo massimo di cinque mesi, considerato che ci vorranno almeno 500 giorni per la ristrutturazione degli immobili dell’ex GIL. Fino ad oggi non sono ancora iniziati i lavori di manutenzione e adeguamento dello stabile individuato come sede provvisoria".
"Quindi, vanno bene le manifestazioni e l'impegno civico, ma la lotta all'illegalità e alla mafia si fa attraverso gli atti concreti e le iniziative capaci di creare le condizioni sul territorio per resistere alla criminalità. Per questo auspico, che quanto sta accadendo ad Ostia sia da stimolo ulteriore per consentire la realizzazione di quella 'Cittadella della Giustizia' che rappresenterebbe un importante segnale di speranza e di rilancio per tutti i cittadini", conclude la senatrice di Ap.
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