Ostia antica, alla sala ‘Andrea Costa’ l’analisi dei risultati elettorali
Ostia - Martedì 3 giugno, alle ore 18, a Ostia antica, nella sala teatrale "Andrea Costa" si svolgerà un incontro per l'esame dei risultati elettorali cui parteciperà Alberto Benzoni della Direzione nazionale socialista. “I risultati elettorali hanno avuto forti ripercussioni sull'intero scenario politico, dallo straordinario 40,8% del Pd di Renzi al significativo flop di Grillo, dal confermato declino di Berlusconi alla frantumazione degli altri partiti del centro-destra, dalla scomparsa del Gruppo de Montiani al travaglio di Sel e della residua sinistra extra-parlamentare. E' stata scongiurata l'ondata di anti-europeismo, ma non l'astensionismo, che è cresciuto. C'è da recuperare il diffuso euro-scetticismo che richiede una capacità dell'Europa di essere un punto di riferimento credibile di progresso, dando speranza di lavoro e di futuro per i giovani e di aiuto solidale per la parte più debole”, dichiara Gioacchino Assogna, segretario del Partito socialista italiano del muninicipio X.
“Nonostante la forte perdita di 60 seggi del PPE, ridotto a 212 parlamentari, e la sostanziale tenuta dei socialisti europei rimasti intorno a 190 seggi, è prevedibile che la guida della Commissione Europea vada a Juncker, sostenuto dalla Merkel e non a Schulz candidato dei Partiti Socialisti. Tuttavia i rapporti di forza obbligheranno ad un accordo tra PPE e PSE, forse con l'aggiunta dei Liberali. In questo quadro il ruolo di Renzi e dell'Italia è considerato molto importante per cambiare gli indirizzi di austerità e rigore a quelli di spazi significativi per la crescita e gli investimenti, perchè ci sono paesi, come la Spagna, il Belgio, la Francia e molti altri, che possono essere coinvolti a sostegno di nuove politiche economiche e per combattere la disoccupazione. Purtroppo i tempi non saranno brevi stante la lentezza dei processi decisionali per costituire gli equilibri della stessa nuova Commissione Europea ipotizzata per la fine dell'anno, nonostante che la vecchia scade il 31 ottobre di quest'anno. Le forze socialiste a sostegno di Schulz sono andate bene in Italia e in Germania, ma hanno subito veri e propri tracolli in Francia e in Gran Bretagna. E' giunto il momento di lavorare ad un progetto di medio e lungo termine per indicare ai giovani e ai cittadini quale futuro di Europa i Socialisti realizzare a fronte della profondità della crisi e delle difficoltà di recuperare la fortissima disoccupazione. Approfondire per tutti i paesi Europei una riduzione dell'orario di lavoro, compensato dalla competitività, e un reddito minimo basato sulla somma di lavoro-formazione e indennità di disoccupazione, parametrata alla quantità di lavoro svolto, deve essere un impegno prioritario per il PSE e che i Partiti aderenti devono sollecitare”, prosegue.
“I risultati elettorali pongono in evidenza anche la sproporzione tra la forza del PD e quella assai limitata del PSI, in cui il Patto Federativo sottoscritto non sembra adeguato a risolvere i problemi politici esistenti, non solo per le forti riserve presenti in molti socialisti, ma anche per il giudizio controverso che si ha del Pd, confermato dalle chiare parole espresse anche dall'On. Morassut: "Mancanza di dibattito politico, sostituito da una lotta interna tra tribù e un tesseramento molto opaco". Nella Sinistra non si può sottacere il travaglio in corso in SEL e le positive parole espresse da Vendola di pensare ad una forza di sinistra con cultura di governo, che è la posizione portata avanti dai socialisti negli ultimo 40 anni di scontro a Sinistra”, conclude. La riunione è aperta a tutti coloro che sono interessati a discutere di questi temi e delle loro conseguenze politiche.
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