128°Anniversario della bonifica del litorale, la capitale ricorda il sacrificio dei ravennati
All’evento, che si è svolto presso il Sacrario alla memoria dei bonificatori ravennati in piazza Umberto I ad Acilia e organizzato dalla Cooperativa ricerca sul territorio, con il sostegno dell’assessorato alle attività produttive, erano presenti anche l’assessore all’ambiente del Comune di Ravenna, Guido Guerrieri, e il vicepresidente del XIII municipio Renzo Pallotta.
L’iniziativa è stata anche l’occasione per celebrare il gemellaggio tra il municipio XIII e il comune di Ravenna nell’ambito del quale si sono esibite le scuole elementari Manara-Valgimigli di Ravenna e le classi VF e VB dell’I.C. Calderini-Tuccimei di Acilia.
E’ dal 1984 che il direttore dell’Ecomuseo, Paolo Isaja, e Maria Pia Melandri, presidente della Cooperativa, discendente in quarta generazione della prima famiglia di Ravennati giunta a Ostia nel 1884 organizzano le celebrazioni.
I festeggiamenti sono iniziati con l’esibizione canora dei “Canterini Romagnoli” e sono proseguiti con la deposizione di corone di fiori in ricordo di quanti hanno sacrificato la propria vita durante la bonifica.
Poi gli alunni delle scuole hanno messo in scena uno spettacolo di balli folkloristici, recitazioni e racconti di episodi storici risalenti ai bonificatori; successivamente le celebrazioni si sono spostate presso l’Ecomuseo dove la cerimonia si è conclusa con il rinfresco “Sapori a confronto” con piatti caratteristici della tradizione romana e romagnola.
“La giornata di oggi - ha detto Bordoni - è molto sentita e importante perché non ricorda solo la storia dei braccianti il cui sacrificio ha consentito di recuperare questo territorio, ma un patrimonio culturale che appartiene a tutti noi. La bonifica del litorale è una storia di incontro e condivisione tra due comunità e non serve a ricordare solo quello che è successo ma anche ad analizzare le esperienze che ha vissuto questo territorio, perchè solo valorizzando la memoria storica riusciamo a esprimere un futuro di sviluppo e coesione”.
“Il nostro obiettivo deve essere quello di coinvolgere soprattutto le giovani generazioni che molto spesso non sanno come era il litorale. Grazie all’impegno della Cooperativa di Paolo Isaja e Maria Pia Melandri è possibile far conoscere come si è evoluto questo territorio e ci restituisce memoria delle nostre tradizioni”, ha concluso Bordoni.
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