Ostia antica, Casapound occupa simbolicamente la scuola di via Orioli
Ostia antica – Casapound Italia ha occupato simbolicamente il cantiere della scuola materna di via Orioli, a Ostia antica, per protestare contro lo stop dei lavori. I militanti hanno hanno appeso nandiere tricolori e striscioni con la scritta "+ scuole - promesse" e "soldi mon amour", in riferimento allo slogan "Ostia mon amour" voluto dall'amministrazione locale per promuovere la pedonalizzazione del lungomare di Ostia. "I lavori avrebbero dovuto concludersi il 21 giugno, e comunque in ritardo rispetto alle parole del presidente del municipio Tassone”, ha spiegato Luca Marsella, responsabile di CasaPound Italia litorale romano, “che aveva fissato il termine per lo scorso mese di marzo. Siamo a luglio ma il cantiere è fermo da settimane: degli operai neanche l'ombra mentree di giorno in giorno diminuiscono le speranze dei cittadini che avevano confidato nell'amministrazione del Pd per l'apertura del plesso a settembre, in tempo per l'anno scolastico”.
“Eravamo scettici fin dall'inizio, nonostante il clima festoso che si respirava ad ottobre per l'inizio dei lavori, tra passerelle di consiglieri e bottiglie di spumante ed oggi ci troviamo di fronte all'ennesima presa in giro e promessa disattesa di questa giunta. La nostra è un'occupazione simbolica che mira a riportare l'attenzione dell'amministrazione e dei cittadini su una situazione che da lungo tempo si protrae e su cui qualcuno dovrà dare risposte. Stiamo inoltre raccogliendo le firme necessarie per presentare un'interrogazione in municipio che intendiamo protocollare la prossima settimana. Invece di pensare soltanto a rom e pedonalizzazioni”, ha concluso Marsella, “crediamo sia il caso che il presidente Tassone cominci a preoccuparsi dei reali bisogni del territorio".
Aggiornamento ore 15.47:
"Le mamme di Ostia Antica possono mettersi l'anima in pace. La scuole di via Orioli non sarà pronta a Settembre e di questo passo nemmeno fra dieci anni", ha commentato Luca Marsella, dopo l'occupazione simbolica di questa mattina quando all'alba una trentina di militanti del movimento avevano preso possesso della struttura. "Quello che ci siamo trovati di fronte appena entrati nella scuola - ha continuato Marsella - è una vera e propria presa in giro: completati i lavori sui muri esterni ed il tetto, basta fare due passi nella struttura per capire che i lavori all'interno sono appena all'inizio, la scuola è in uno stato fatiscente e non potrà mai essere pronta a Settembre per l'inizio dell'anno scolastico. Lavori che dovevano finire a Giugno e che tra l'altro sono fermi da settimane. Chi è passato in via Orioli in questi mesi avrà sicuramente pensato che i lavori procedevano come stabilito ma l'occupazione di oggi ci ha fatto rendere conto del contrario. Crediamo che il presidente del X municipio Tassone - ha concluso Marsella - e tutti quei consiglieri che brindavano ed esultavano all'inizio dei lavori debbano dare delle spiegazioni". L'occupazione è terminata nel primo pomeriggio, Cpi ha lasciato la struttura spiegando che "un'occupazione prolungata poteva essere usata come pretesto per il ritardo dei lavori ma non escludiamo che se non si interverrà subito l'iniziativa potrà essere ripetuta e l'occupazione mantenuta finché non ci sia una svolta, anche perché temiamo che presto la struttura possa diventare un dormitorio per senzatetto o per i rom che in questo territorio vengono particolarmente tutelati".
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