Ostia antica -  Uno striscione di diversi metri con su scritto "1925-1931 Bonifica agraria, quanto tempo per l'urbanizzazione?" è stato affisso da CasaPound Italia nella notte ad Ostia Antica, sul litorale romano. "E' inconcepibile che nella zona di Ostia Antica e di Saline - ha spiegato Luca Marsella, candidato presidente di Cpi per il X Municipio (ex XIII) - all'inizio del Novecento, in pochissimi anni, è stata fatta un opera di bonifica dalla malaria ed in soli sette anni fra la fine degli anni Venti e l’inizio degli anni Trenta, è seguita la bonifica agraria, la battaglia del grano che ha reso quelle terre paludose e malariche fertilissime ed oggi, nel ventunesimo secolo e a distanza di oltre venti anni dall’approvazione del Piano regolatore generale, l’urbanizzazione del quartiere sembra quella di una città del terzo mondo”.

 
Strade allagate, piene di buche o addirittura senza asfalto, poca illuminazione, marciapiedi mancanti, parchi che devono essere puliti dai privati cittadini ed una pista ciclabile che è la 'ciliegina sulla torta' di questa vergognosa situazione, con ponticelli sul canale che mancano e resa pericolante dai lavori mal eseguiti”.

 
“A rendere ancor più grave questa situazione - ha continuato Marsella - è il fatto che in una zona come quella delle Saline, nata abusiva ma, con l’approvazione del Piano Regolatore Generale, resa 'residenziale', fra la miriade di villini che sono stati realizzati per i quali ogni costruttore o privato, per legge deve pagare migliaia di euro di oneri concessori in anticipo al Comune di Roma prima di poter ritirare la licenza di costruzione e le centinaia di famiglie che per regolarizzare la loro situazione di 'abusivi' hanno condonato le loro abitazioni nel corso degli anni, con le tante sanatorie messe su da i vari Governi che si sono succeduti, viene poi da chiedersi, come è possibile che la situazione sia degenerata e dove sono finiti quei soldi. Forse è ora che i cittadini abbiano risposte più esaurienti”.