Ostia antica, crisi politica: se ne discute domani con Enzo Ceremigna
Ostia - Martedì 1 ottobre, ore 18, ad Ostia antica si svolgerà una riunione per discutere della crisi di governo, delle istituzioni e del paese con la partecipazione di Enzo Ceremigna, della Direzione Nazionale Socialista. “Dopo tante fibrillazioni e l'avvicinarsi delle naturali decisioni sulla decadenza di Berlusconi, ecco il colpo di coda della inaudita presentazione delle anomale dimissioni dei parlamentari del Pdl-Forza Italia nelle mani dei capigruppo, che ha inevitabilmente trascinato alla crisi il governo Letta, proprio mentre in Usa e all'Onu assicurava "stabilità" per sollecitare investimenti produttivi nel nostro paese”, dichiara Gioacchino Assogna, segretario del Partito socialista del municipio X.
“Che Berlusconi non avrebbe accettato passivamente la sua uscita di scena era scontato, ma che avrebbe sconfessato gli impegni per il sostegno al governo in questo momento difficile è stata una scelta assolutamente irresponsabile, ispirata alla logica del "Muoia Sansone e tutti i filistei". E' inverosimile che parlamentari "della maggioranza" motivino le loro dimissioni con accuse "di golpe" e di "assenza di democrazia". Infatti anche Grillo usa termini simili perchè vuole distruggere tutto. E' vero”, prosegue, “che le dimissioni non si possono dare in modo collettivo, perchè andranno discusse in Parlamento una per una e sono valide soltanto se approvate a voto segreto. Se vanno avanti sarebbe paralizzato per anni il Parlamento con l'aggiunta che i Parlamentari subentranti procedano anch'essi per le dimissioni”. “Già il paese è costretto ad affrontare la crisi economica e sociale più grave del dopoguerra, con un impoverimento crescente e drammatico. Si sperava e si spera che dopo tanti e pesanti sacrifici e la stessa uscita dai vincoli "di deficit eccessivo", si potesse avere con la Legge di Stabilità un accoglimento alla riduzione delle tasse per i lavoratori e le imprese, unitamente al rilancio dei consumi e degli investimenti per la crescita e lo sviluppo. Con la dissennata crisi avremo sicuramente lo spread più alto e ulteriori interessi da pagare sul debito accumulato, l'aumento dell'Iva da domani, il possibile pagamento della 2° rata dell'Imu, l'annullamento della Legge per eliminare e modificare il finanziamento pubblico dei Partiti, unitamente alla riduzione del numero dei Parlamentari, l'abolizione delle Province e la trasformazione del Senato. Condividiamo la presentazione di Letta in Parlamento per capire quali scenari saranno possibili, cioè di eventuale continuazione oppure il passaggio ad un Governo di scopo o Istituzionale che affronti le modifiche alla legge elettorale e l'inderogabile legge di stabilità da inviare in Europa entro il 15 ottobre. Riteniamo necessario il recupero di un rapporto positivo e costruttivo tra le forze del centro-sinistra del PD, SEL, PSI e Centro Democratico per affrontare sia la crisi, che le soluzioni future in modo da essere un punto di riferimento credibile e autorevole per i lavoratori e i cittadini”, conclude. La riunione è aperta a tutti coloro che sono interessati a confrontarsi su questi problemi. Martedì 1 ottobre, ore 18, via Cardinal Cybo, Ostia antica.
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