Ostia antica – In occasione della Festa del sale, che si conclude stasera ad Ostia antica, il presidente del locale comitato di quartiere, Paolo Bondi, ha offerto ieri, sabato 15 giugno, un importante momento di confronto con i comitati, le associazioni, i cittadini e con i consiglieri municipali e comunali. Tra i temi affrontati quelli che maggiormente interessano il territorio del municipio X, ovvero sicurezza idrogeologica e mobilità/viabilità. 


Giuseppe Di Lorenzo, presidente CdQ Stella Polare Mare e delegato alla consulta dimissionario, ha introdotto la Consulta dei comitati di quartiere spiegando come in pochi mesi questa si sia organizzata in gruppi di lavoro e sia stata operativa. Ezio Pietrosanti, presidente del CdQ Acilia centro e Monti di San Paolo e coordinatore del gruppo di lavoro mobilità e viabilità, ha affrontato il tema del quale è il referente. “Personalmente”, spiega Alessandro Ieva, presidente del CdQ Bagnoletto, “come coordinatore del gruppo di lavoro sulla sicurezza idrogeologica della Consulta, e mi scuso con i presenti se non mi sono soffermato nel spiegare le caratteristiche geologiche del nostro territorio o di quanto e come la cittadinanza subisce la criticità idrogeologica, ho preferito esporre le proposte che i comitati e le associazioni promotori presenteranno a breve agli enti preposti”.


“Francamente ad ogni assemblea pubblica sulla sicurezza idrogeologica alla quale ho partecipato c’era l’esperto che parlava della natura del nostro territorio, del cambiamento climatico e della cementificazione: era quasi una gara a chi sapeva meglio la storiella, ma di concreto non restava mai nulla. Sono decenni che si ripetono le stesse cose, e sono decenni che le autorità e gli organi competenti discutono del tema al fine di individuare opere strutturali, ma che ad oggi non risultano individuate, o laddove individuate parzialmente o completamente inattuate”, prosegue Alessandro Ieva che riferisce come da tempo, ormai, i cittadini vivano in uno stato ‘ombrofobico’, terrorizzati da una pioggia o un territorio. Per questo servono proposte serie e concrete che vengano da chi il territorio lo vive e lo conosce”.


“Riteniamo, quindi, necessario “centralizzare competenze e responsabilità in capo ad un organismo” affinché sia possibile un approccio sistematico e meno frammentato del problema nella cui analisi devono inserirsi le criticità riguardanti l’inefficienza degli attuali canali di bonifica (destinati allo smaltimento delle acque basse medie e alte), delle condotte di raccolta delle acque pluviali e delle condotte delle acque nere. Sarebbe necessaria, quindi, una “mappatura dei rischi” (le cui fonti alimentanti potrebbero arrivare proprio dai Comitati e Associazioni promotori) che consentirebbe un serio monitoraggio di tutto il territorio, delle cause e delle concause che determinano la criticità al fine di valutare e stabilire, tenendo conto delle necessarie priorità, “dove fare cosa e quando””, continua.


“I comitati e le associazioni promotori, inoltre, chiedono alle autorità competenti: di far conoscere i progetti finanziati dalla Regione Lazio realizzati e/o da realizzare da parte del Consorzio di Bonifica Tevere Agro Romano; di far conoscere i progetti finanziati da altri Enti (locali o nazionali) realizzati e/o da realizzare a salvaguardia del territorio e a garanzia della sicurezza idrogeologica; di far conoscere in un eventuale e puntuale “cronoprogramma” l’ordine delle opere in programma e quelle in via di attuazione a salvaguardia del territorio e a garanzia della sicurezza idrogeologica; risposte chiare per i risarcimenti dei danni subiti dalle alluvioni del 2008 e 2011; l’attivazione di procedure urgenti e finanziamenti congrui finalizzati a risolvere, in via definitiva, i rischi del dissesto idrogeologico nei comprensori residenziali più critici del territorio”. Al presidente del X Municipio Andrea Tassone, agli assessori e a tutti i consiglieri chiedono ”il massimo sostegno e impegno politico, anche qualora le competenze non siano dirette; al presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e al sindaco di Roma Ignazio Marino l'attivazione di procedure urgenti e finanziamenti congrui finalizzati a risolvere, in via definitiva, i rischi del dissesto idrogeologico nei comprensori residenziali più critici del territorio”. (SPECIALE ALLUVIONE 20 OTTOBRE 2011: http://www.youtube.com/watch?v=uzcX3ypK9hg).