Ostia antica - La ghisa continua a far gola ai ladri. La dimostrazione? I continui, numerosi furti di tombini che, insieme al rame e allo zinco, sono in testa alle preferenze dei malviventi.

 

 

 

Al mercato, il materiale viene pagato circa 700 euro a tonnellata. Ogni tombino, invece, costa all’amministrazione comunale 200 euro. A segnalare il problema è Gioacchino Assogna, presidente del comitato di Ostia antica Sos soccorso cittadino.

 

 

 

I furti non soltanto arrecano un danno economico alle già ridotte risorse finanziarie dell’amministrazione ma rappresentano un pericolo per l’incolumità pubblica. Infatti, nonostante le aree vengano transennate resta il rischio che qualche auto possa finire nelle voragini. Mettendo così a repentaglio la sicurezza dei cittadini.

 

 

 

Ciò che l’esponente del direttivo segnala, a nome dei cittadini, è  “l'assenza di azioni sia per il recupero del materiale rubato sia per il perseguimento degli autori dei furti, in prevalenza si pensa trattarsi di nomadi, sia dei responsabili di ricettazione che in gran parte si troverebbero nei diversi depositi sparsi attorno Roma, a cominciare dalla Magliana”.

 

 

Secondo quanto riferisce Gioacchino Assogna, non sarebbe di “grande difficoltà intervenire nel punto nevralgico dello smercio e risalire agli autori”.

 

 

 

“E' una constatazione pratica, di buon senso, se vi fosse la volontà di affrontare questi problemi che si stanno diffondendo in un momento di crisi acuta. Al riguardo”, continua Assogna,  “non dovrebbero esistere motivi di impedimento ad una azione mirata e coordinata dall'insieme della pubblica amministrazione”.

 

 

 

“Si spera che il nostro territorio possa dimostrare la volontà e la capacità di spezzare questa catena di furti mettendo i responsabili nella condizione di non ripeterli e di dedicarsi a commerci illeciti”, conclude.