Ostia – Un nuovo incendio è divampato questo pomeriggio in via del Collettore Primario, a Ostia antica, su un terreno di circa un ettaro. In fiamme le sterpaglie che hanno bruciato anche a causa delle elevate temperature di oggi, giovedì 21 luglio, che hanno superato i 35 gradi. Si tratta del secondo rogo a pochi giorni da quello che dieci giorni fa ha mandato in fumo diversi ettari in via Evans. Fuori servizio il vicino punto di rifornimento idrico in piazza Gregoriopoli. L’INCENDIO – L’incendio, che è stato domato grazie all’intervento dei vigili del fuoco e dei volontari dell’associazione civile The Angels di Acilia, è stato domato intorno alle 17.30, anche se l’aria risulta ancora irrespirabile perché i diversi focolai hanno provocato dense colonne di fumo che hanno soffocato le aree circostanti.

GLI INTERVENTI - Tempestivo l'intervento dei mezzi della protezione civile, che hanno circoscritto le aree interessate fino alla totale messa in sicurezza dell'area compresa tra via del Collettore primario e le zone limitrofe. A supporto anche gli elicotteri dei vigili del fuoco che in questi giorni fanno la spola tra il litorale e l'entroterra per vigilare e intervenire sui numerosi roghi che purtroppo si sviluppano.

CARONTE – Nei prossimi giorni, a cominciare dal fine settimana, è prevista un’impennata della colonnina di mercurio per l'arrivo di Caronte che promette giornate infuocate. I cittadini sono invitati a segnalare eventuali roghi e soprattutto eventuali piromani.

IDRANTE FUORI SERVIZIO – I volontari dell’associazione The Angels, impegnati nelle operazioni di spegnimento del rogo in via del Collettore primario, rientrati alla base di Acilia, a Ostia Tv hanno segnalare che l’idrante di Ostia antica presso il quale erano andati a rifornirsi di acqua era fuori servizio. “Dopo aver esaurito l’acqua nell’autobotte”, spiega un volontario, “ci siamo diretti con il nostro mezzo nel punto più vicino per effettuare il rifornimento, ossia piazza Gregoriopoli, a Ostia antica, ma qui abbiamo scoperto che dal rubinetto non arrivava acqua. Preoccupati perché era in corso l’incendio e la velocità è essenziale in questi casi, non potendo attingere lì, siamo stati costretti a tornare in via di Saponara, nei pressi del deposito giudiziario, per fare rifornimento, perdendo almeno un quarto d’ora prezioso in quanto non siamo autorizzati ad utilizzare né sirene né lampeggianti. Purtroppo”, conclude, “quando siamo tornati in via del Collettore primario si erano formati altri focolai. Ci auguriamo che l’Acea provveda ripristinando il punto di rifornimento idrico”.