Ostia – A Ostia è piena ‘emergenza maltempo’. Mentre la pioggia continua a cadere inesorabile, senza accennare a voler smettere, molte famiglie del nostro municipio si trovano in una situazione drammatica ormai da molte ore. Le case, i giardini, i garage delle abitazioni sono allagati. Le strade risultano impraticabili e alla protezione civile, alla polizia locale, che solo nelle ultime ore ne avrebbe ricevute 6mila, ai vigili del fuoco continuano ad arrivare continue di richieste di aiuto.

 

A contattare Ostiatv è una famiglia di Ostia antica. Una famiglia come tante. Moglie e marito che lavorano, che pagano un mutuo e le tasse, una figlioletta di dieci anni, una suocera anziana, cardiopatica, e una cognata diabetica. Da questa notte stanno vivendo un inferno. Un ‘inferno d’acqua’. Raccontiamo qui la loro storia, che è poi la storia di altre famiglie del nostro territorio. Sono persone disorientate, che aspettano un intervento che sembrerebbe non arrivare. Ed intanto hanno dovuto in fretta e furia abbandonare le stanze da letto poste nel seminterrato della loro villetta a tre piani, a via Torremuzza, invase dall’acqua. Lì, mobili, letti e armadi con tutti i loro averi, abiti compresi, sono da buttare via, zuppi d’acqua mista a fango. “Da questa mattina andiamo avanti e indietro in cerca di aiuto”, spiega la signora: “mio marito è in strada, in mezzo all’acqua, per cercare di arginare i danni. Ma c’è poco da fare. Abbiamo comperato una pompa per aspirare l’acqua: ma tocca forse a noi questo compito? Chi ci ripagherà per questa ulteriore spesa affrontata? Non dovrebbero forse intervenire gli organi competenti, la protezione civile o chi per loro? Mio marito, nel tentativo di limitare i danni, è caduto ed ha anche battuto la testa. Ed io non posso andare neanche in camera da letto per prendere le mie medicine.

 

Avete chiamato la protezione civile?, chiediamo. “Ho chiamato più e più volte lo 060606 del comune di Roma. Non risponde nessuno. E quando sono finalmente riuscita a prendere la linea mi è stato detto che la protezione civile può intervenire soltanto in caso di effettiva necessità e, nel caso, mi è stato suggerito di inviare una richiesta alla polizia locale tramite fax”, risponde la donna, visibilmente alterata. “Ciò che è davvero sconvolgente, ecco, anzi è uno schifo totale, è che nessuno si è fatto vivo qui a via Torremuzza. Nessuna comunicazione. Nulla di nulla. Non abbiamo visto nessuno. Siamo stati abbondanati. Non si può arrivare a situazioni estreme come questa!”, esclama la signora. “Altro che pagamento dell’Imu e delle tasse! Siamo intrappolati in casa perché fuori la strada è allagata: mia madre vive a Ostia, ma come raggiungerla? Mia figlia piange, è spaventata, non capisce… Siamo tutti riuniti al pianterreno… E temo che se continua così si allagherà anche questo. Devo forse chiamare il 118? Non sappiamo che fare. E’ un incubo”.

 

La famiglia, che vive a Ostia antica da sette anni, è la terza volta che si trova ad affrontare questo problema. “Ma prima di oggi non è mai stato così grave”, aggiunge la signora: “Questa è una vera e propria calamità naturale. E le autorità si devono mettere in testa, una buona volta, di intervenire per risolverla. A via Orioli, aggiunge, “mi hanno detto che le auto ‘galleggiano’ in mezzo alla strada allagata”.