Week-end in compagnia del Cea all’Antica Lavinium e agli scavi archeologici di Ostia antica
Ostia – In programma per il prossimo fine settimana tre itinerari estremamente interessanti nella Riserva e nelle sue immediate vicinanze. Sabato 9 febbraio, con appuntamento alle ore 10.00 alla biglietteria degli scavi, il Centro educazione ambientale di Ostia propone una interessante visita guidata alla scoperta dei santuari dei culti orientali nella Antica Ostia con la dottoressa Loretta Buonamico.
Sempre sabato 9, ma nel pomeriggio, con appuntamento alle ore 15 davanti alla chiesa Regina Pacis di Ostia ecco il sorprendente itinerario per conoscere Ostia Liberty, con l'architetto Fabrizio Madonna.
Domenica 10 febbraio si andrà alla scoperta, sempre con Loretta Buonamico, di un piccolo ma ricchissimo museo nel Comune di Pomezia, il Museo di Lavinium. L'appuntamento è alle ore 10.00 all'interno del Borgo di Pratica di Mare.
Per le visite è obbligatoria la prenotazione al n. 06.50917817 (lun - merc- ven e sabato ore 9.30-12.30) oppure ai cellulari: 347.8238652 o 327.4564966. Si può anche prenotare via mail sostituendo all'oggetto la parola "prenotazione" ed indicando nome, cognome , un recapito telefonico e la visita prescelta. La prenotazione sarà valida al ricevimento della nostra conferma.
Sabato 9 febbraio 2013. Ostia Antica: i Culti orientali. Ore 10 biglietteria scavi, prenotazione entro venerdì. Costo: 5 euro adulti + biglietto d'ingresso € 6.50.
Ostia, in età imperiale porto attivissimo della capitale di un impero che andava dalla fredda Britannia ai deserti medio orientali, era una città multi-etnica, una vera e propria Torre di Babele. Lo sviluppo commerciale si accompagnò anche ad uno sviluppo "culturale" che rivaleggiava con quello della capitale. Come spesso accade insieme alle merci, infatti, viaggiavano anche idee, tecnologie e nuove credenze religiose che arrivavano dalle sconfinate regioni dell'Asia e dell'Africa.
La vocazione cosmopolita della città è perciò testimoniata anche da diversi culti di origine orientale: dalla Magna Mater Cibele di origine Frigia, all'Iside Egiziana, fino al culto misterico di Mitra, di ascendenza persiana. La visita si propone di andare alla ricerca dei luoghi di culto di queste divinità raccontandone anche i riti, le origini ed il significato.
Sabato 9 febbraio 2013. Ostia Liberty, Urbanistica del primo Novecento. Ore 15.00 a piazzale Regina Pacis. Contributo: 5 euro solo adulti.
Le tendenze architettoniche e artistiche del primo Novecento costituiscono a volte una rottura con gli schemi urbanistici del passato; ne è un esempio Ostia Lido che, nata nel tardo periodo Liberty e progettata con un tessuto da Città Giardino, ha visto proliferare in pochi anni piccole ma significative testimonianze del movimento artistico che rivoluzionò l' Europa.
Palazzine e villini liberty del centro storico, case popolari su via della Marina e corso Duca di Genova, fino ad arrivare alla grande rottura razionalista, ultima veste artistica della Città, che con le residenze di Libera, ma ancor più con la Posta di Mazzoni, proiettano Ostia Marittima (secondo il nome di allora) nel panorama architettonico italiano più attuale degli anni Trenta.
E' appunto questa duplice natura artistica da riscoprire passeggiando nel centro storico, lì dove venne disegnata la prima "borgata marittima", a rendere Ostia Lido al tempo stesso interessante e piena di fascino."
Domenica 10 febbraio 2013. Antica Lavinium al Borgo medioevale ai confini con la Riserva. App. ore 10.00 Ingresso borgo di Pratica di Mare.
Il borgo medioevale di Pratica di Mare (Castrum Praticae) occupò nel medioevo il sito dell'acropoli dell'antica città di Lavinium, fondata, secondo la leggenda dall'eroe troiano Enea.
Il pianoro su cui sorgeva la città fu frequentato sin dalla tarda età del bronzo e dalla prima età del ferro, ma è a partire dal IX sec. a.C. che mostra tracce di un abitato, similmente a quanto avviene in altri centri laziali, a cominciare dai vicini abitati di Decima e Ficana. Il processo di formazione urbana si concluse nel VII sec. a.C. quando la città fu dotata di mura, di edifici templari e, in epoca romana, anche di un foro e di terme.
Nelle vicinanze della città si trovavano importanti santuari, tra cui quello dei Tredici Altari (a cui si è aggiunto il recente ritrovamento di un quattordicesimo altare), forse il santuario federale dei Latini ed una tomba a tumulo, databile al VII sec. a.C.. Quest'ultima nel IV sec a.C. venne ristrutturata con l'aggiunta di una cella quadrangolare chiusa da una porta con un finto battente in tufo. Era forse un l'heroon dedicato proprio ad Enea.
Il fascino di questo centro è legato alle più antiche leggende che riguardano la nascita della stessa Roma e alle testimonianze di culti arcaici legati al mondo egeo, di cui la città di Lavinium fu tramite per il modo latino e romano.
Molti degli importanti ritrovamenti archeologici, susseguitisi negli ultimi decenni di scavi, sono oggi esposti nell'Antiquarium che si trova subito fuori del Borgo, a cominciare dalla straordinaria statua di Minerva, proseguendo con un ampio panorama della eccezionale produzione coroplastica di statue e di ex- voto rinvenuti nei santuari lavinati, che testimonia la presenza di culti connessi con rïti di passaggio e di iniziazione.
La visita si conclude nel borgo che nel '500 fu forse realizzato su progetto di Antonio da Sangallo il giovane. Nel'600 divenne proprietà della famiglia Borghese che nell' '800 intraprese l'opera di bonifica e di ripopolamento del territorio del territorio.
Contributo: 8 Euro gli adulti, comprensivo del biglietto di ingresso al Museo
Cea Riserva Litorale Romano, via del Martin Pescatore, 66, Ostia Castelfusano. Apertura ufficio: lunedì, mercoledì, venerdì, sabato ore 9.30-12.30 06 50917817. Cell. 347 8238652 e 3274564966.
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