Ostia antica, tornano i rifiuti in via del Collettore secondario: indignati i cittadini
Ostia antica – A distanza di una settimana dalla bonifica straordinaria dell’enorme discarica che si trovava in via del Collettore secondario, a Ostia antica, in piena riserva naturale statale del litorale romano, sulla strada sono tornati in azione i ‘barbari’. E sono così ricomparsi i calcinacci, l’amianto e i vecchi elettrodomestici.
Ma i residenti non intendono sopportare oltre questa situazione. E tornano a denunciare il degrado presente chiedendo che l’amministrazione municipale provveda a chiudere l’accesso alla strada poderale attraverso la sistemazione di new jersey in cemento.
La bonifica, effettuata dal dipartimento capitolino tutela e ambiente, è stata avviata il 20 febbraio scorso ed è durata dieci giorni. Gli operai hanno rimosso vecchi mobili, cumuli di materassi lerci, scarti edili e persino sanitari.
Sulla questione interviene Nuccio Di Staso, portavoce del comitato di quartiere Ostia antica-Saline. “Non molti giorni fa abbiamo parlato di quanto, nonostante il nostro impegno costante sul campo, non si faccia in tempo a ripulire dai rifiuti una strada o un’area che già dopo ventiquattro ore le stesse aree sono nuovamente piene di immondizia. E abbiamo altresì parlato di quanto possa costare al comune lo smaltimento di eternit e amianto, tanto per fare un esempio, e di quanto i costi gravino, alla fine, sulle tasche di noi cittadini. Insomma nonostante tutti i buoni propositi e i sacrifici fatti, il tormentone dei rifiuti sembra non avere fine”, afferma l’esponente del direttivo, che anche oggi ha sollecitato l’assessorato ai lavori pubblici.
“E’ infatti ‘notevole’ quanto è possibile trovare, di nuovo, facendo un giro in via del Collettore Secondario, a poco meno di una settimana dalla bonifica. Di nuovo si possono trovare decine di sacchetti di calcinacci, pezzi di amianto o un televisore smontato in tanti frammenti”.
“Di certo le nostre denunce e i nostri interventi non hanno la pretesa di risolvere tali questioni, ma il fatto che se ne parli e, ci auguriamo, che l’argomento susciti indignazione è sempre positivo: speriamo che l’Amministrazione, sempre piu' assente e latitante, provi un reale interesse per la questione intervenendo e risolvendo il problema”.
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