Ostia - Una zona segreta, mai vista prima. Un mondo nascosto all'interno degli Scavi di Ostia Antica. Ora la zona archeologica del Litorale Romano, diventa più grande di Pompei.
Un lavoro di ricerca portato avanti dall'Italia e dall'Inghilterra, con „Angelo Pellegrino e Paola Germoni (Soprintendenza speciale per i beni archeologici di Roma) e due università inglesi, rappresentate dai professori Simon Keay (University of Southampton-British School at Rome) e Martin Millet (University of Cambridge)“
Ma cosa è stato trovato? "Sulle mura, a intervalli regolari - ha spiegato durante la conferenza stampa la soprintendente ai Beni archeologici di Roma Mariarosaria Barbera -, si evidenziano grandi torri di sei metri per otto. Tra il Tevere e le mura gli studiosi hanno individuato almeno quattro grandi edifici - hanno spiegato dalla Soprintendenza -. Tre dei quali presentano caratteristiche simili a quelle dei magazzini presenti nelle aree già scavate di Ostia, con una pianta di 83 metri per 75 per il più grande". E ancora, "La presenza di grandi aree di stoccaggio nella parte di Ostia a nord del Tevere - sottolineano ancora - riapre il tema delle dimensioni degli scambi commerciali che si svolgevano sulle sponde del fiume nei primi due secoli del millennio. L'indagine geomagnetometrica, infatti, aumenta di circa il 50% lo spazio dedicato a depositi di merci che aumenta ad almeno 70 mila metri quadrati, indicazioni che non mancheranno di influire sulla ricostruzione della topografia di una delle città romane più importanti del Mediterraneo".
“I risultati dell’indagine archeologica su Ostia Antica, condotti dalla Soprintendenza speciale di Roma in collaborazione con le università di Southampton-Britishschool e di Cambridge, sono davvero senza precedenti. Il perimetro di Ostia è addirittura più esteso di quello di Pompei: una città enorme che arriva ben oltre i confini immaginati fino ad ora. Non un’appendice di Roma, ma una grande città di mare ricca di segreti ancora da esplorare. Dobbiamo investire su questo tesoro enorme della nostra cultura e dell'archeologia, trovando le risorse necessarie a continuare l’opera di scavo e di studio, per incentivare ancora di più il turismo archeologico sul nostro litorale”: così in una nota il capogruppo del PD in Assemblea Capitolina Francesco D’Ausilio.
Jone Pierantonio
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