Ostia antica - Per quasi trent'anni sono rimasti a riposare nel prato dell'area d'ingresso agli scavi di Ostia Antica. Ma presto i 33 monumentali blocchi di marmo finemente scolpiti saranno riassemblati insieme in un puzzle quasi perfetto per ricomporre un gigantesco mausoleo del II secolo d. C. alto oltre 8 metri.

 

 

Sarà proprio questo monumento funerario, eretto per commemorare un personaggio illustre ancora non identificato, a dare il benvenuto ai visitatori di Ostia. Per l'antica città (tra le 5 più importanti del mondo con i suoi 80 ettari di patrimonio archeologico e oggi accorpata nella Soprintendenza ai beni archeologici di Roma), si prospetta un dopo estate fitto di cantieri che partono grazie ad un nuovo finanziamento per il 2012: 1,8 milioni di euro, fondi ordinari del Ministero per i beni culturali, più 1 milione di euro fondi Arcus.

 

 

Una boccata d'ossigeno (non certo risolutiva ma propizia), grazie all'impegno della soprintendente Mariarosaria Barbera, per mettere in moto progetti preparati con passione dal direttore Angelo Pellegrino. E se l'obiettivo è quello di rendere più funzionale la visita, il restyling non può che partire dall'ingresso, su via dei Romagnoli, con la realizzazione di una nuova struttura di accoglienza dotata di biglietteria, book-shop e servizi igienici, insieme ad un nuovo parcheggio-museo, valorizzato dalla presenza del Mausoleo.

 

 

"Dopo l'estate prepareremo i bandi ed entro dicembre contiamo di far partire il primo lotto di lavori per la sistemazione del centro di accoglienza con la prospettiva di finirli entro l'estate del 2013 - annuncia Pellegrino - Mentre per gli altri due lotti di lavori, parcheggio e musealizzazione del Mausoleo, è prevedibile una conclusione entro il 2013".

 

 

 

 Una svolta per i frammenti marmorei recuperati proprio da Angelo Pellegrino negli anni '80, dopo averli trovati gettati come spazzatura nella zona di Malafede, lungo la via del Mare. I fondi Mibac saranno utilizzati anche per un restauro diffuso delle strutture murarie tra il Teatro e Porta Marina, e soprattutto dei mosaici, quelli straordinari delle Terme di Nettuno (volute da Adriano e inaugurate nel 139 d. C.), rimasti coperti dopo la neve per gravi problemi di distacco e che necessitano ora di un urgente consolidamento.

 

 

 

Ma Ostia Antica svelerà anche un inedito monumento, il complesso dei Mercati Traianei, edificio del II secolo d. C., alto oltre 10 metri, identificato già alla fine dell'800 ma rimasto sempre chiuso.

 

 

"Grazie ai fondi Arcus partirà a settembre il restauro e nel giro di un anno contiamo di aprirli al pubblico – avverte Angelo Pellegrino - È un monumento chiave col suo strategico affacciarsi sulle acque". In collaborazione col Comune di Roma, col XIII Municipio, infine, prende il via a settembre anche lo scavo e il recupero del Parco dei Ravennati, l'area archeologica davanti al Castello di Giulio II. "Sarà come riscoprire la periferia della città antica", conclude.

(fonte repubblica.it)