Ostia antica - Martedì 19 marzo, alle ore 18, nella sede del Partito socialista di via Cardinal Cibo, a Ostia Antica, si terrà un importante incontro dal titolo ‘Il governo possibile o nuove elezioni’.

“L'elezione dei Presidenti della Camera e del Senato nelle persone di Laura Boldrini e Pietro Grasso, hanno significato un positivo segnale di novità e di qualità per la loro provenienza al di fuori della politica attiva e delle straordinarie esperienze vissute, l'una, quale portavoce dell'Alto Commissariato dell'ONU per i rifugiati e, l'altro, nel ruolo di Procuratore Nazionale Antimafia. Soprattutto i loro discorsi di insediamento che hanno toccato tutti i problemi cruciali del nostro paese: il lavoro, la precarietà, gli esodati, il credito alle imprese, i detenuti, la criminalità, i giovani che vanno a lavorare all'estero, i diritti civili e delle donne, con il giusto richiamo a praticare con sobrietà la buona politica”, dichiara Gioacchino Assogna, segretario Psi del municipio XIII.


“Come il nuovo Papa Francesco, anche i Presidenti eletti hanno dato una ottima impressione, sperando che ciò possa portare alla costituzione di un buon Governo del paese, capace di affrontare e avviare a soluzione i gravi problemi che lo assillano”.


“Riuscire a fare il Governo significa allontanare il ritorno alle elezioni, di per sè negativo e anche pericoloso per le reazioni tra i cittadini che accuserebbero di ulteriore incapacità le forze politiche a guardare ai prioritari interessi del paese e che potrebbero determinare un esito imprevedibile e una situazione che ci avvicini a quella drammatica della Grecia”, continua.


“La soluzione di un nuovo Governo Tecnico sembra impraticabile per i negativi pronunciamenti avuti dagli elettori e per le ripetute dichiarazioni di quasi tutti gli schieramenti politici. Al pari quello delle larghe intese, alla luce degli scontri e delle posizioni assunte, specie dal PDL con la protesta dei Parlamentari dentro il Tribunale di Milano a difesa di Berlusconi. Non sappiamo se ci sarà un tentativo di Bersani di formare il Governo, che stante le rigide posizioni del M5S e quelle impraticabili con Berlusconi, sembra destinato all'insuccesso”.

 
“Rimane quello di natura istituzionale, composto da varie e qualificate personalità e Presieduto dal Direttore della Banca d'Italia oppure dal Presidente del Senato, che si apre al voto di tutto il Parlamento, compreso il Movimento di Grillo, con un limitato programma, tra cui una nuova legge elettorale”.


“Spetterà al Presidente Napolitano indicare un percorso possibile, sulla base delle consultazioni con le forze politiche, fermo restando che egli non potrà sciogliere il Parlamento in base alla nostra Costituzione. Scioglimento che invece sarà consentito al nuovo presidente della Repubblica, che dovrà essere eletto dal nuovo Parlamento nel prossimo mese di aprile”, conclude Assogna.