I due, 32enni rumeni, montati in fretta e furia su un suv, hanno tentato di scappare ma dopo un breve inseguimento per le strade del Lido di Ponente sono finiti in manette per rapina aggravata in concorso

Ostia (Rm) – Rapinano il Rolex a un anziano e scappano con un suv. E’ accaduto a Ostia in pieno giorno dove la polizia, dopo un breve inseguimento per le strade del Lido di Ponente, ha alla fine arrestato una coppia di rumeni, entrambi 32enni, con l’accusa di rapina aggravata in concorso. 

La truffatrice abbindola la vittima fingendo di aiutarla 

I fatti si sono svolti nella tarda mattinata di ieri, mercoledì 28 gennaio, in via delle Repubbliche Marinare incrocio con corso Duca di Genova dove un anziano, un uomo di 76 anni, è stato avvicinato da una donna che, con modi garbati, si è gentilmente offerta di aiutarlo ad attraversare la strada.

Ma all’improvviso la 32enne, approfittando della sua fiducia, ha rapidamente strappato il Rolex dal polso del 76enne, nonostante il tentativo dell’anziano di opporsi. Anzi, la vittima, che ha gridato per chiedere aiuto, è stata malamente spintonata contro i cassonetti dei rifiuti mentre la rapinatrice, con l’orologio, si è precipitata in direzione di un suv dove ad aspettarla, con il motore acceso, c'era il complice, anch’esso 32enne rumeno.

L’intervento della polizia e l’inseguimento per le strade di Ostia Ponente

I due malviventi, tuttavia, non avevano fatto i conti con la polizia, impegnata in un servizio di controllo del territorio. Nello specifico sul posto erano presenti due pattuglie, una con agenti in abiti civili del X Distretto Lido di Roma e una della sezione Volanti, che, subito dopo aver soccorso l'anziano, si sono messi all'inseguimento del suv.
La corsa dell’auto si è conclusa poco dopo quando si è arenata contro un marciapiede e il motore si è spento.  
Nella vettura, oltre alla donna e all’uomo che era alla guida, c’era il figlio di pochi mesi della coppia. 

Gli arresti 

Secondo quanto si apprende la donna, dopo un tentativo iniziale di negare l'accaduto, ha consegnato agli agenti il prezioso orologio Rolex che nascondeva nelle ampie tasche dei pantaloni.

Al termine degli accertamenti i due sono stati arrestati con l’accusa di rapina aggravata in concorso. Il bimbo sarebbe stato affidato ad alcuni parenti. La refurtiva è stata così restituita al legittimo proprietario.

Si precisa che considerato lo stato del procedimento, indagini preliminari, gli indagati devono intendersi innocenti fino ad eventuale accertamento di colpevolezza con sentenza definitiva.