Ostia, Apei: “Stop alle occupazioni! Basta alla violenza come soluzione dei problemi”
Ostia – “Stop alle occupazioni degli spazi pubblici! E basta anche alla violenza come soluzione dei problemi”. A prendere una decisa posizione anche contro la prevista manifestazione ‘Occupy Capelvenere’, in programma per sabato 14 settembre a piazza Capelvenere, ad Acilia, è Stefano Di Tomassi dell’Associazione pedagogisti ed educatori italiani del X Municipio di Roma. “Condanniamo la violenza delle occupazioni come mezzo di risoluzione delle controversie in quanto porta un falso dialogo”, afferma l’esponente di Apei: “trovo molto grave che la politica, soprattutto la maggioranza, non si schieri decisamente contro queste modalità di falso dialogo dove si attua la legge della rabbia, dello scontro, caricando ed esasperando talvolta gli animi con ‘rabbie extraterritoriali’ e questioni non collegabili pragmaticamente, e talvolta logicamente, alle questioni locali, per esempio i ‘no tav’. Trovo anche grave”, prosegue, “che alcuni esponenti locali della ‘politica professionale’ ‘ammicchino’ alle occupazioni di stabili pubblici e pagati con i soldi di noi tutti cittadini in un periodo in cui di soldi ce ne sono pochissimi per tutto il popolo. Nell'ottica di una pedagogia istituzionale e non anarchica, che agisca a livello locale attivamente, è nostro compito insegnare a coniugare la parola istituzione = cittadino competente. Questo”, spiega, “è infatti il fine ultimo di una vera formazione ed educazione. Ciò significa”, conclude Di Tomassi, “abbandonare decisamente e definitivamente l'idea di essere tra coloro che attraverso le cosiddette occupazioni o semplicemente tollerandole raggiungono scopi altri: chi ha orecchie per intendere intenda”.
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