Ostia - "La maggioranza a cinquestelle ha finalmente approvato la nostra richiesta di avviare l'iter per i lavori di restauro di un'ala attualmente vuota della ex Colonia Vittorio Emanuele, che ad oggi avevano sempre escluso come ipotesi alternativa, per trasferirci il Comando dei Vigili del Gruppo X Mare, allocati presso la sede di via Capo delle Armi dove insiste, secondo i sindacati, un grave rischio sanitario e dove dal 2005 abbiamo pagato più di un milione l'anno ad un privato. Soldi che continuiamo a pagare per lo stesso stabile come indennità di occupazione, in una vicenda che presenta aspetti opachi e anche profili corruttivi, come hanno stabilito sentenze, e che mi auguro sarà chiarita nelle sedi opportune. Non alimentando allarmismi, ma considerando in gran conto il principio di precauzione, abbiamo tutti il dovere di agire e dal 2017 ad oggi, quando gli stessi sindacati del Corpo hanno fatto le prime denunce, purtroppo nulla hanno fatto nè il Campidoglio, nè il Municipio per risolvere la situazione. Quindi, in attesa che si sblocchi l'iter per il restauro della Ex Gil, dove tutto è ancora tristemente fermo da anni, si apre un'ipotesi di una sede dignitosa per i Vigili, che un domani, se dovessero finire prima i lavori nella Ex Gil, potrà ospitare gli Uffici municipali, accorpandoli. È comunque importante che dopo un lungo Consiglio Straordinario richiesto dalle opposizioni, in cui tutte le sigle sindacali hanno potuto esporre le proprie istanze, si sia arrivati ad un documento condiviso e votato all'unanimità". È quanto dichiaraAndrea Bozzi, capogruppo delle liste civiche per l'Autonomia in Municipio X.

"Naturalmente ciò
  non basta - aggiunge - perché ora spetta a questa maggioranza e alla Presidente Di Pillo farsi valere nelle sedi opportune, a partire del Campidoglio - che anche oggi ha disertato la convocazione visto che non c'era nessuno del Dipartimento Patrimonio che era stato convocato - per avviare l'iter che riguarda la Ex Gil, stabilito da anni e, soprattutto, per far sì che la Asl, che ad oggi ha soltanto escluso presenza di elettromagnetismo, faccia finalmente un'indagine seria sulla salubrità dei luoghi e dei terreni di via Capo delle Armi per escludere, ci auguriamo, correlazioni con l'insorgenza di malattie e per dissipare ogni dubbio non solo per gli Agenti di Polizia Locale, ma per tutti i cittadini che vivono in quell'area".

"L'ipotesi dei container mobili - conclude Bozzi - ventilata dalla maggioranza, l'ho invece respinta come obiettivo attuale. Non solo perché non sarebbe dignitosa per il Corpo, ma anche perché ad oggi, senza la certezza di un'urgenza sanitaria, rischierebbe di diventare un'alibi per procrastinare il restauro della Vittorio Emanuele e, parallelamente, della ex Gil".