Ostia – Armati di coltello e di martello, furibondi, madre e figlio, entrambi di nazionalità cilena, sono andati sotto l’abitazione dell’ex ragazza di lui minacciandola di morte. L’episodio è accaduto ieri pomeriggio a Ostia. La gente in strada, vista la drammatica situazione, ha immediatamente allertato il 112 che ha inviato sul posto dalla Centrale operativa del Gruppo carabinieri di via Zambrini una pattuglia che ha provveduto a bloccare l’auto, dove si trovavano i due, rispettivamente di 26 e 51 anni, mentre cercavano di scappare. In base a quello che hanno potuto ricostruire i militari i due poco prima si erano presentati sotto casa della giovane, armati e con l’intenzione di darle una lezione. Alla base della ‘spedizione punitiva’, secondo quello che gli inquirenti sono riusciti a ricostruire, vi sarebbe una complicata relazione sentimentale tra i due giovani iniziata ad aprile, fatta di continui litigi e botte da parte del ragazzo. Il 26enne, inoltre, per paura di essere denunciato, minacciava continuamente di morte la giovane e di fare anche del male alla sua famiglia, finché lei aveva preso la decisione di lasciarlo.

 


Quanto a ieri, all’arrivo dei carabinieri, vistisi in trappola, hanno tentato di fuggire con la propria auto cercando anche di investire la ragazza e un suo conoscente, che era intervenuto in suo aiuto, che è rimasto ferito al ginocchio con il paraurti anteriore della vettura. L’impatto gli ha causato una contusione giudicata guaribile in pochi giorni dai medici del pronto soccorso dell’ospedale Grassi di Ostia. Nel corso della perquisizione domiciliare nell’abitazione del ragazzo, pregiudicato, sono state rinvenute due patenti di guida false e due buste ‘schermate’ per evitare le barriere antitaccheggio dei supermercati. Madre e figlio, dichiarati in arresto, sono stati condotti rispettivamente nel carcere di Rebibbia e di Regina Coeli, in attesa di essere interrogati nelle prossime ore dai giudici.