Ostia – Stremato dalle insistenti richieste di denaro per una somma avuta in prestito, un cittadino italiano di 44 anni ha deciso di denunciare ai carabinieri una coppia di strozzini. Seguendo il suggerimento dei militari l’uomo si è recato all’appuntamento con gli usurai in un bar dove i due malviventi sono stati ‘pizzicati’ in flagranza, con i soldi estorti appena incassati. I due sono pertanto finiti in manette con l’accusa di usura.

I FATTI – Disperato per dei problemi economici e disoccupato, la vittima si è rivolto alla donna, una 45enne italiana con precedenti, alla donna, ottenendo un prestito di poche migliaia di euro con l’accordo che avrebbe restituito la somma a rate, nel giro di poche settimane e con 1.000 euro in più come interessi nel pagamento finale.

LE RICHIESTE – Stremato per le continue richieste di denaro da parte della donna, che nel frattempo aveva ottenuto la collaborazione di un complice, un uomo di 47 anni, disoccupato, per recuperare il credito residuo, la vittima si è rivolto ai carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Ostia. Grazie alle indagini immediatamente avviate i militari hanno identificato subito i due delinquenti.


GLI ARRESTI - L’epilogo è avvenuto pochi giorni fa a Fiumicino quando i due indagati, con la scusa di un caffè, hanno incontrato la vittima al bar per ‘sollecitarlo’ a pagare. In questa occasione si sono fatti consegnare 200 euro come ‘rata di pagamento’. All’incontro erano però presenti anche i carabinieri che, immediatamente intervenuti, hanno bloccato entrambi, con in tasca i soldi appena incassati.