Ostia, rapine ai supermercati: arrestati due fratelli
Osita – Negli ultimi dieci giorni del mese di febbraio avevano messo a segno diverse rapine ai danni dei supermercati di Ostia ma grazie a indagini lampo degli agenti del commissariato Lido, diretto dal dottor Antonio Franco, sono stati individuati e arrestati due fratelli, entrambi giovanissimi. Nel corso delle rapine i malviventi avevano dimostrato una grande freddezza e rapidità di azione. Uno dei due, per mettere a segno i “colpi”, evadeva dagli arresti domiciliari ai quali era sottoposto in una struttura terapeutica riabilitativa della Capitale. Sono stati “pizzicati” al rientro dall’ultima impresa dai poliziotti travestiti da infermieri. Diverse altre rapine sono al vaglio degli investigatori.
Entrambi i fratelli, nonostante la giovane età, nell’ultimo periodo erano diventati l’incubo dei commercianti del litorale romano, prendendo di mira in particolare i supermercati. Gli inquirenti hanno dato il via alle indagini a seguito di una prima rapina consumata presso un supermercato situato nella zona centrale di Ostia avvenuta lo scorso 19 febbraio, nel corso della quale un giovane armato di pistola a tamburo si era fatto consegnare l’incasso, fuggendo poi a bordo di uno scooter insieme ad un complice, successivamente identificato per il fratello. Dopo un’attenta analisi dei filmati, le indagini si sono concentrate su un giovane già noto alle forze dell’ordine. L’indiziato corrispondeva ad un 19enne sottoposto agli arresti domiciliari presso una clinica della Capitale a seguito di un precedente provvedimento del Tribunale per i Minorenni.
Dopo altre due rapine, avvenute il 21 e 24 febbraio con analogo modus operandi ai danni di altri due supermercati di Ostia, gli agenti del commissariato, analizzando ancora una volta le immagini delle telecamere a circuito chiuso, hanno effettivamente riscontrato che il responsabile poteva essere identificato per il giovane indiziato, agli arresti domiciliari. Ricercato nella clinica dove avrebbe dovuto essere ricoverato è stato accertato che G.V. si era allontanato eludendo la sorveglianza del personale paramedico. Appurata quindi l’evasione dagli arresti domiciliari e dopo aver predisposto uno specifico servizio di appostamento, i poliziotti, camuffati da infermieri, hanno atteso che il ragazzo rientrasse dalla sua ultima rapina e l’hanno sorpreso in compagnia del fratello G.S., 22 anni, mentre cercavano furtivamente di rientrare nell’istituto attraverso un’entrata secondaria. Sono stati entrambi bloccati e trovati in possesso della borsa già individuata dalle immagini visionate al cui interno c’era parte della somma appena asportata, nonché la fedele riproduzione di un revolver calibro 38. Ulteriori indagini hanno poi consentito di ritrovare lo scooter utilizzato per le rapine, che era stato parcheggiato in una strada di Ostia levante nelle vicinanze del supermercato. La moto era stata rubata. All’interno dell’auto con cui i rapinatori sono tornati alla clinica è stato ritrovato il casco nero indossato per compiere le rapine, mentre nella stanza del giovane rapinatore sono stati rinvenuti gli abiti indossati durante tutte e tre le rapine. I due fratelli sono stati arrestati per l’ultima rapina il cui bottino ammonterebbe a circa 3.800 euro, ma dovranno rispondere di almeno altre due rapine accertate il cui bottino ammonta complessivamente a circa 2.000 euro. Non è escluso che dall’ulteriore prosieguo delle indagini possano emergere altri elementi che possano ulteriormente aggravare la posizione dei due fratelli.
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